Nella serata di ieri due granate da mortaio, probabilmente lanciate dai dintorni di Jobar, sono piovute nei pressi della rappresentanza diplomatica russa a Damasco, la loro esplosione ha causato leggeri danni materiali senza nessuna conseguenza su personale di sicurezza o addetti dell'ambasciata stessa.
Immediatamente le truppe siriane hanno lanciato un vasto pattugliamento alla ricerca dei responsabili dell'atto e hanno rinforzato il perimetro intorno all'ambasciata, mentre i responsabili di quest'ultima, messisi in contatto con Mosca e col Ministero degli Esteri, confermavano l'assenza di qualunque genere di perdita.
Nell'autunno del 2013 la stessa ambasciata era stata oggetto di un altro attacco con mortai che aveva però causato molti feriti.
Dalla capitale russa il portavoce del Ministero Aleksandr Lukashevich dichiarava che l'esecrabile atto é sicuramente attribuibile ai terroristi che da anni attaccano la Repubblica Araba Siriana ma che il forte legame che la unisce alla Federazione Russa non é per niente in pericolo, anzi, nel prossimo futuro esso é semmai destinato ad approfondirsi e rafforzarsi.
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