Se questo pregevole mosaico con figure di pavoni e iscrizione in Greco fosse stato scoperto solo sei mesi fa sarebbe certamente stato rozzamente rimosso a picconate e inviato a Londra o a New York per venire venduto di contrabbando.
Perché questa testimonianza del millenario passato della Siria (che millenario lo é davvero) era celata sottoterra nella regione di Aqayrbat, che ancora poco tempo fa era occupata dai takfiri dell'ISIS.
Per fortuna il suo ritrovamento é invece seguito alla riconquista della zona da parte delle forze governative.
Ancora una volta viene confermato che solo il Governo di Assad rappresenta oggi in Siria la garanzia che l'eredità, la Storia, la Cultura e la Civiltà siriana vengano protette e valorizzate.
Bisogna diffondere questo messaggio, con ancor maggiore urgenza di quanto si debba diffondere quello sulle atrocità dei terroristi takfiri o sulle vittorie delle truppe siriane.
Sarebbe interessante sapere cosa dice il testo scoperto. A volte, visto che io come molti non crede al caso, potrebbe essere un utile indizio o suggerimento celeste...
RispondiEliminaStavo pensando la stessa cosa prima di leggere il tuo commento.
EliminaLeo da Torino
http://oraprosiria.blogspot.ch/2018/01/dal-tesoro-inesauribile-della-siria_27.html
RispondiEliminaEcco la traduzione