sabato 20 gennaio 2018

La sacca a Sudest di Abu Duhur sta venendo chiusa: sarà una 'sacca' prevalentemente dell'ISIS?

Come si evidenzia da questa mappa i "rimasugli" dell'ISIS che si erano spostati tra Hama e Idlib dopo il crollo delle posizioni del 'Califfato' attorno ad Aqayrbat hanno quasi raddoppiato l'estensione di territorio sotto il loro controllo avanzando ad esclusivo danno dei takfiri filosauditi di Al Nusra.

Bisogna ricordare che tra l'ISIS (che ha posizioni salafite-ikhwanite) e i wahabiti di Al Nusra (già qaedisti) l'odio é intenso quasi più di quello che ciascuna delle due organizzazioni cova nei confronti dei Siriani, degli Iraniani o degli Hezbollah libanesi.

L' "invasione" condotta dal Daash nei confronti di Al Nusra ha avuto gli stessi tratti di estrema violenza settaria di quelle condotte negli anni passati contro gli Irakeni, i Siriani e altri 'nemici' del sedicente 'stato islamico'.


Ma questo apparente "trionfo" dell'ISIS ha in realtà i piedi d'argilla e vive letteralmente di 'tempo preso a prestito' perché poco a Est della base di Abu Duhur ormai le colonne siriane e alleate provenienti da diverse direzioni sono letteralmente in vista le une delle altre e tra poco tutta l'area occupata dai takfiri dalle bandiere nere verrà incapsulata e isolata nell'ennesima 'sacca' dove ad essi toccherà la sorte dei pesci presi nel barile.

1 commento:

  1. Il SAA ha in più il vantaggio di scontrarsi con pochi terroristi su una grande superficie, qui il pesce nel barile è esempio calzante.

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