Druso di Palestina prima si arruola nell'aviazione sionista, poi subisce PTSD per le angherie e i tormenti dei suoi 'camerati' sionisti!

Che differenza mirabile esiste tra i Drusi di Siria (ma anche in Libano) e quelli che vivono nella Palestina Occupata!

Un soldato druso, che afferma di essere stato vittima di bullismo razzista e abusi da parte dei suoi commilitoni nella base dell'aeronautica israeliana, ha subito danni psicologici da Stress Post-Traumatico.

Il soldato, che è stato identificato solo come M. , ha raccontato l'abuso in un'intervista con l'emittente pubblica Kan.

Il rapporto del lunedì ha descritto M, che ha un difetto di pronuncia, come "silenzioso e introverso".
E sperava di trovare "comprensione" tra i macellai di tsahal??

M ha detto che i soldati lo hanno escluso intenzionalmente, e regolarmente lo hanno deriso definendolo un "terrorista, un cane, un Arabo o un Palestinese".

M ha detto che i suoi compagni non gli avrebbero permesso di mangiare con loro o di entrare nelle loro stanze. A un certo punto, disse che gli impedivano di entrare nella stanza della mensa a meno che non pulisse tutti i loro bagni. M ha detto di non aver mangiato per tre giorni.

I soldati lanciavano sassi alla sua finestra quando dormiva di notte, spegnevano il boiler per l'acqua nel bagno mentre faceva la doccia, e addirittura irrompevano nella sua stanza e la vandalizzavano, ha affermato M.

In un'occasione, ha detto che alcuni dei soldati hanno nascosto la sua pistola, e si sono fermati a ridere e filmarlo mentre lo cercava.

M. ha detto che anche le donne soldato lo hanno tormentato e lo hanno avvertito che se avesse mai denunciato l'abuso, avrebbero detto ai superiori che le aveva molestate sessualmente.

Falsa denuncia di molestie, tipica 'tecnica' sionista!

Secondo M., quando è andato dal suo comandante per riferire i suoi maltrattamenti per mano di altri soldati, il comandante ha detto: "Vattene da qui, Arabo, sono occupato adesso".

L'abuso si è concluso quando la madre di M. ha sentito un gruppo di donne che ridevano e lo prendevano in giro al telefono. M. ha detto che sua madre gli ha ordinato di tornare a casa immediatamente, e da allora non gli ha permesso di tornare nell'esercito.

Pensarci prima, la mamma drusa, no??

Quando si è lamentata con i comandanti di suo figlio per l'abuso, la madre di M. ha detto che è stata respinta, con una che le ha detto: "Tuo figlio è pazzo. Forse dovresti portarlo in un reparto psichiatrico. "

Adesso M rimarrà con conseguenze mentali per tutta la vita...non sarebbe stato meglio rifiutarsi di servire l'invasore sionista??