Il Ministro della Sanità del legittimo Governo palestinese ha emesso un comunicato secondo il quale diverse centinaia di cittadini del ghetto litoraneo assediato dal regime sionista, sofferenti di gravi forme di insufficienza renale, rischiano la loro vita a causa della mancanza di equipaggiamenti e farmaci adatti alle loro condizioni, primi tra tutti i filtri intercambiabili per le macchine per dialisi.
Nel corso della cerimonia "Smile of Hope" tenutasi venerdì sera il Primario di Nefrologia dell'Ospedale Al-Shifa, Abdullah al-Qaishawi ha indicato in 450 il numero dei pazienti con gravi complicazioni che hanno bisogno di almeno tre sessioni di dialisi settimanali.
Alla mancanza di equipaggiamenti, ricambi e medicinali, ha messo in guardia Qaishawi, si aggiungono anche i ripetuti black out che, se prolungati eccessivamente, oltre alle capacità delle batterie e dei generatori d'emergenza di contrastarli, possono interrompere, inficiare e rendere inutili anche procedure per cui ci sarebbero invece i componenti materiali, ma a cui viene a mancare l'energia.
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