Il tribunale egiziano competente ha ricominciato nella giornata di ieri il procedimento contro undici tifosi accusati di aver preso parte ai disordini che il primo febbraio 2012 allo stadio di Port Saido portarono alla morte di 74 persone e al ferimento di oltre 1000 subito dopo la conclusione del match Al Masry contro Al Alhy, terminato 3 a 1.
La squadra dell'Al Alhy é sempre stata considerata 'favorita' durante il vecchio regime autocratico di Mubarak e molti suoi "ultràs" avevano fatto da picchiatori per il regime durante i giorni di rivolta di gennaio e febbraio 2011, fino all caduta del 'faraone'.
Inizialmente 73 persone furono portate in giudizio di cui 28 (quasi tutti poliziotti o funzionari di sicurezza) vennero assolte e le altre condannate a pene detentive anche molto lunghe.
Dopo la caduta in estate del Presidente Morsi e del Governo da lui sponsorizzato il potere giudiziario ha deciso di ripetere il processo a 11 persone, che avevano subito violazioni ai loro diritti e alle loro prerogative nel corso del primo procedimento a loro carico.
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