martedì 30 settembre 2014

L'ottanta per cento degli abitanti di Gaza é favorevole a riprendere i lanci di razzi se Tel Aviv non rispetta i termini di tregua!

Un chiaro segnale a chi parla di 'smilitarizzazione della resistenza' e di simili fole che fanno solamente il gioco dell'aggressore/occupante sionista: una statistica condotta dal Centro Palestinese per le Indagini Politiche rivela come ben l'ottanta per cento del campione rappresentativo degli abitanti di Gaza preso in esame sia favorevole a riprendere immediatamente il lancio di razzi verso il regime ebraico nel caso che quest'ultimo violi flagrantemente le clausole della tregua firmata al Cairo al termine dell'ultimo confronto armato.

Una percentuale significativa considera che Tel Aviv abbia GIA' commesso tali violazioni con le recenti aggressioni armate a pescatori palestinesi, dei quali si era impegnata a riconoscere il diritto a spingersi fino a sei miglia dalla costa per gettare le loro reti.

Questo dimostra irrevocabilmente che, di fronte alla possibilità di una vita da schiavi o di una morte da uomini, coloro che hanno una dignità preferiranno sempre la possibilità della morte, purché raggiunta lottando con la speranza di lasciare un futuro migliore ai loro figli e alla posterità.



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