Ahmet Davutoglu, l'uomo che ha trasformato la politica "Zero Problemi coi Vicini" in quella del sostegno indiscriminato ai terroristi dell'ISIS e di Al-Nusra nella speranza di imporre una resurgente supremazia ottomana su Siria e Irak, ha 'informato' Recep Erdogan di avere fallito nel suo tentativo di creare un Governo di coalizione basato sul Parlamento uscito dalle urne all'inizio dello scorso giugno dove per la prima volta da quando é andato al potere l'AKP non ha più la maggioranza assoluta.
Erdogan ovviamente già lo sapeva: il suo tentativo di avvicinarsi ai nazionalisti dell'MHP dichiarando 'guerra' al PKK e colpendo le sue basi e i suoi militanti con l'Aviazione non é dunque servito a niente, con tanti saluti a coloro che nell'attivismo bellico di Ankara vedevano non una piccola miserabile manovra di politica interna ma niente meno che i prodromi dell'ennesima 'Caduta di Assad'.
La data più probabile per prossime elezioni da cui si spera dovrebbe uscire una legislatura con una maggioranza certa sarebbe novembre, ma bisogna vedere quanto ansioso sarà lo stesso Erdogan di andare alle urne visto che da una nuova tornata elettorale potrebbe uscire per lui una sconfitta ancor più netta...
Nessun commento:
Posta un commento