Ancora una volta si parla di "coinvolgimento" egiziano in Siria; non é la prima volta che simili voci emergono, in seguito ai numerosi segnali di riavvicinamento lanciati dal Presidente Al-Sisi e dal suo Governo e prontamente "presi al volo" da una Damasco ansiosa di ritrovare alleati e amici sulla scena regionale e internazionale.
Questa volta é il quotidiano libanese "As-Safir" che sostiene che almeno una dozzina di piloti di elicottero sarebbero arrivati dall'Egitto in Siria, precisamente alla base aerea di Hama; una volta sbarcati sarebbero stati accolti da quattro ufficiali egiziani già in loco da tempo.
Ora, dodici piloti di elicottero sono un 'contributo' molto più realistico e credibile che truppe di terra o jet dell'aviazione del Cairo, che pure nei giorni precedenti (senza che noi dessimo risalto alla cosa, essendo straconvinti dell'inconsistenza delle voci a riguardo) erano stati "avvistate" e "annunciati".
E persino nel caso che anche quest'ultima notizia alla fine si riveli infondata possiamo supporre che la moltiplicazione esponenziale di queste voci indichi quantomeno che il riavvicinamento Cairo-Damasco sia comunque in corso.
Una prospettiva estremamente positiva per tutti coloro che pensano che solo un Medio Oriente multipolare, allineato prevalentemente con le potenze eurasiatiche possa costituire un viatico di pace, stabilità e sviluppo per la regione.
Al Sisi vuole evidentemente avere mani libere per le necessità dell'Egitto,questo è sicuramente una buona cosa,a patto che si mantenga effettivamente in equilibrio!
RispondiEliminaL'Egitto ha il canale di Suez dal quale proviene una grande quantità di denaro.Il rovescio della medaglia è la necessità di andare d'accordo con le nazioni che lo utilizzano.
Quindi l'idea del'asse mediorientale è positiva unicamente con il presupposto della stabilità.
Occorrerà molto tempo per arrivarci,perchè ricordo che ad oggi gli stati del medioriente non si stanno comportando veramente da " fratelli"!
Io non sono molto favorevole al convolgimento militare dell'Egitto nella guerra di Siria.
E' un altro problema,occorre coordinare anche il personale egiziano,perchè i servizi di manutenzione a terra e la gestione operativa dei 12 elicotteri devono essere operati da personale egiziano!
Gli Egiziani sono dei coccodrillacci!
RispondiEliminaQuando escono dal Padre Nilo mordono forte, poi a me personalmente gli Egiziani vanno a genio, sono acculturati, tolleranti, gentili e signorili, si vede che non discendono direttamente dalla palma da datteri come quelle scimmie dei sauditi ma sono figli di antichissima civiltà.
Poi con la Siria gli Egiziani hanno molto in comune, sono destinati ad andare d'accordo, con i Russi anche perché gli Egiziani da bravi figli dei faraoni adorano la grandezza e sono delusissi della piccineria anglo sassone, un nobile zarista rovinato al gioco si sparava alla tempia mentre un americano cercava di fregare il portafoglio al vicino.
Ivan
spero che siano migliorati dai tempi in cui fuggirono a gambe levate innanzi agli Israeliani,vabbè,erano altri tempi,ma insomma!
RispondiEliminaNon molto tempo fà giocarono qualche brutto scherzo ai palestinesi,adesso si è calmato tutto,ma come dicevo sopra in medio oriente non si comportano tutti da fratelli!
Gli Egiziani se non vengono traditi da comandi collusi ed inetti come quel maiale di Sadat sanno anche farsi ammazzare sul posto, non è gente che scappa.
RispondiEliminaIvan