Sono bastate 48 ore di combattimenti per portare gli uomini della 9a Divisione Corazzata irakena e i loro commilitoni delle Forze di Reazione Rapida del Ministero dell'Interno a sloggiare i takfiri dell'ISIS dal grande quartiere a Nord-Ovest di Mosul, sull'orlo del cui perimetro i terroristi superstiti stanno combattento una battaglia disperata tentando di evitare un ulteriore sfondamento che, però, sembra sempre più probabile.
Ormai sembra che la previsione del Generale irakeno Othman Ghanimi che vedeva Mosul libera dall'ISIS "entro la fine di maggio" debba venire smentita per eccesso, visto che a questo ritmo é possibilissimo prefigurare una completa riconquista della città per il 15-20 c.m.
Continueremo a tenerci aggiornati su ulteriori sviluppi per potere informare in tempo reale il nostro affezionato, numeroso pubblico di lettori.
Brutte notizie per l'impero. Una volta che i combattenti sciiti si saranno liberati di dashhh,si riverseranno tutti in Siria,poi sul Golan. Un onda che nessuno può arrestare,al di la delle prove di forza debole da parte di Trump. Azione inutile quella dei tomawak,solo propaganda,l'impero rimane debole rispetto a prima delle guerre in Iraq,Afghanistan,Siria,Libano (israele) ecc.
RispondiEliminaE' ottimistica come visione,c'e' il problema curdo anche in Iraq...
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