domenica 21 ottobre 2018

Le incredibili successive menzogne di Casa Saoud sull' "Affaire Khashoggi" dimostrano che la dinastia é allo sbando!

DRAMMATIZZAZIONE DEGLI EVENTI ALL'INTERNO DEL CONSOLATO SAUDITA DI ISTANBUL

Non è morto, ha lasciato il consolato e abbiamo le prove (fabbricate con Paint Shop).

OK, è scomparso.

OK, 'potrebbe' essere morto.

OK, è morto ma non l'abbiamo ucciso noi.

OK, è morto, ma è stato un gruppo di 'cani sciolti' che 'casualmente' lavoravano per il nostro Principe Ereditario.

OK, è morto e lo abbiamo ucciso noi, ma solo perché è scoppiata una rissa in 1 contro 15.

Queste non sono le battute di una farsa dei Fratelli Marx, sono le successive "spiegazioni" uscite da Riyadh per giustificare la scomparsa di Jamal Khashoggi.
Anche se, a leggerle, non si può impedire che la mente vada all'immagine di Groucho, occhiali, baffi finti e sigaro in bocca che le legge con la sua consueta cadenza 'deadpan' (che rende il tutto ancora più assurdo e surreale).

L'Arabia Saudita ha dichiarato in un annuncio rilasciato nel weekend che i risultati preliminari dell'indagine indicano che Khashoggi sarebbe stato ucciso in una "rissa" con persone che lo hanno incontrato nel consolato saudita a Istanbul.

Chissà, forse pensava di essere Braccio di Ferro e ha deciso di affrontare quindici 'sgherri' di Mohammed bin Salman dopo avere ingoiato una lattina di spinaci!



Il Procuratore Generale saudita Sheikh Saud al-Mojeb ha dichiarato che Khashoggi è morto dopo che le "discussioni" al consolato sono state trasformate in un alterco.

"Le discussioni che hanno avuto luogo tra lui e le persone che lo hanno incontrato ... al consolato saudita di Istanbul hanno portato a una rissa e a una colluttazione con il cittadino, Jamal Khashoggi, che ha portato alla sua morte, che la sua anima riposi in pace", il Procuratore Generale ha dichiarato in una dichiarazione, aggiungendo che "le indagini sono ancora in corso e 18 cittadini sauditi sono stati arrestati".

Il Re saudita Salman ha anche ordinato la formazione di un comitato ministeriale con il Principe Ereditario saudita come capo della ristrutturazione della Direttorato Generale dell'Intelligence.

Ricordiamo che il suo capo é stato recentemente giubilato, insieme al 'consigliere reale' Al-Qahtani. Oltre a questi due altri tre dignitari sarebbero stati licenziati, ma le loro identità non sono ancora note...qualora venissero a galla lo comunicheremo immediatamente ai nostri lettori.

2 commenti:

  1. É l'inizio della fine per il laido regime wahabita, stavolta l'ha fatta fuori dal bulacco.

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    1. Purtroppo no. è solo un incredibile episodio di una ipocrisia politica. La vicenda tra qualche giorno smonterà. Chissà perché trump,che pure covava la decisione da tempo (o meglio i suoi ricattatori neocon),ha deciso di rompere il trattato inf ( decisione gravissima) proprio in questi giorni?

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