sabato 27 ottobre 2018

Rappresentante sionista in visita negli Emirati Arabi, ormai l'alleanza $ion-Wahabita è sempre più aperta ed evidente!

Come abbiamo scritto nel nostro articolo immediatamente precedente, assistiamo nel mondo a una lotta di culture in cui il campo satanico, quello cioé dell'Avversario del Bene é stabilmente occupato dai sionisti razzisti talmudici, dai protestanti angloamericani e dai wahabiti delle petromonarchie.

Se una volta i wahabiti, per mantenere in vita l' "inganno" con cui si fingevano Musulmani, evitavano contatti troppo diretti e associazioni troppo evidenti col regime di Tel Aviv, usando come 'mezzani' gli Inglesi e gli Statunitensi, adesso quest'impostura non é più necessaria e infatti, come Palaestina Felix documenta e rende cronaca da molto, si intensificano e si moltiplicano i contatti tra Sion ed esponenti di Riyadh e Abu Dhabi.



Ultimo, ma solo temporalmente, visto che ormai é solo questione di tempo prima che i wahabiti gettino completamente la maschera e si dichiarino schiettamente sionisti, é stato quello della visita negli Emirati del sorridente manichino femminile che vedete in foto, tale Miri Regev, che a Tel Aviv si fregia del titolo di "Ministro della Cultura e dello Sport".

Non deve essere un lavoro molto pesante, visto che di cultura i Khazari sionisti ne hanno poca o punto e nello Sport gli atleti sei-puntuti vengono regolarmente asfaltati in ogni disciplina.

2 commenti:

  1. In effetti, quand'è che i sionisti hanno battuto un record mondiale in qualche disciplina olimpionica? aiutatemi perchè non riesco a ricordarlo.

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  2. I sei puntutisionisti sono bravissimi, non bravi, bravissimi a sparare cannonate nelle scuole piene di bimbi a Gaza o sparare ad un uomo senza gli arti inferiori che tira sassi dietro una rete, ad arrestare una bambina che manifesta per i suoi diritti, a tagliare con una motosega gli ulivi, da sempre simbolo cattogiudaico di pace.
    Bisogna essere dei mentecatti o semplicemente delle merde per far parte di un esercito chiamato tzahal.
    Esiste l'obiezione di coscienza, esiste un destino, ognuno è artefice del suo destino, per questi immondi esseri, auguro il peggiore.
    Nemmeno il loro adonai, hashem, yahveh, l'innominabile, dio, o come cazzo lo chiamano questi, usato alla bisogna, per scopi terreni e di profitto.
    Anche lo stesso simbolo delle sei punte hanno rubato.

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