martedì 1 febbraio 2011

I Palestinesi residenti in Israele manifestano la loro solidarietà al popolo egiziano!


Gli arabi di Israele, il 18 per cento della popolazione quotidianamente sottoposto a vessazioni discriminatorie da parte del regime razzista dell'Apartheid ebraico, sono scesi in piazza per dimostrare nei fatti la loro solidarietà ai loro fratelli egiziani, che in queste ore stanno riempiendo le stade del Cairo a centinaia di migliaia nella più grande manifestazione da sette giorni a questa parte, per ottenere le dimissioni di Mubarak, il tiranno filo-occidentale e filo-sionista.

Ad Haifa, oltre un centinaio di dimostranti si sono riuniti sventolando bandiere egiziane, tunisine, palestinesi e di movimenti di sinistra e comunisti, cantando slogan che inneggiavano alla rivolta egiziana e stigmatizzavano pesantemente tanto Hosni Mubarak quanto il suo alleato israeliano Benyamin Netanyahu.

L'ex parlamentare della Knesset Issam Makhoul, che pochi anni fa scampò a un attentato esplosivo commissionato contro di lui dallo Shin Bet, ha preso parte al rally dichiarando alla stampa: "Vogliamo mostrare tutta la nostra vicinanza non solo con gli egiziani, ma con i tunisini, i giordani, gli yemeniti, con tutti i fratelli della Nazione araba che soffrono sotto dittature e tirannie impiantate nelle loro terre dagli interessi dell'imperialismo occidentale".

Interrogato a proposito dei possibili contraccolpi della rivolta egiziana su Israele ha elaborato: "Non ci aspettiamo che il nuovo Governo egiziano, quello che andrà al potere dopo la fuga di Mubarak, cambi l'atteggiamento pacifico verso Israele, derivato dagli Accordi di Camp David, ma é certo che, indebolendo la presa degli interessi americani in Medio Oriente, la cacciata di Mubarak indebolirà anche la posizione israeliana, costringendo lo Stato sionista ad atteggiamenti più cauti e ad abbandonare il suo usuale contegno aggressivo e avventuristico".

Altri sit-in e manifestazioni si tenevano a Tel Aviv, direttamente davanti all'ambasciata egiziana e nel villaggio settentrionale di Kfar Yassif, dove sono stati visti intervenire nuovi e vecchi parlamentari dell'Hadash tra cui Mohammad Barakeh, Hanna Swaid, Afou Agbaria, Mohamed Naffa e Dov Khenin.

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