lunedì 31 gennaio 2011

Il Medio Oriente sta cambiando ma in Cisgiordania é solita routine: attacchi e omicidi da parte di coloni ebrei


Mentre i caporioni politico-militari del sionismo guardano alla Tunisia, all'Egitto, al Libano, alla Giordania, letteralmente terrorizzati dai cambiamenti e dalle evoluzioni che vedono in moto tutt'attorno al loro piccolo stato dell'Apartheid, (rinserrato dietro barriere di cemento e acciaio pagate dai contribuenti americani), i loro seguaci ultrafondamentalisti e razzisti non si danno per inteso dei cambiamenti che tanto spaventano i loro capibastone e continuano a comportarsi come sempre, inscenando attacchi vandalici e omicidi a danno dei Palestinesi.

Ad Araq Bourin, presso Nablus (Cisgiordania settentrionale), un giovane agricoltore di appena diciotto anni é stato assassinato da coloni ebrei con un singolo colpo d'arma da fuoco sparatogli in pieno torace; secondo l'agenzia Wafa i killer venivano dall'avamposto ebraico di Yitzhar, uno dei mille e mille 'outpost' da cui gli abitanti delle colonie illegali impiantate da Israele in Cisgiordania cercano di mettere le mani su nuova terra da espropriare e rubare, magari riuscendo a farla circondare dalla muraglia dell'Apartheid per 'questioni di sicurezza'.

Il colpo che ha ucciso Adi Qadoush, questo il nome del ragazzo morto, é penetrato nel torace sul lato sinistro, rimanendovi conficcato. Forse adeguate indagini balistiche sul proiettile potranno far luce su che tipo di arma sia stata usata dai settler assassini. Qadoush é il terzo palestinese assassinato nella zona negli ultimi dodici mesi.

Anche a Safah, nel sud della Cisgiordania, si é lamentata una giovane vittima palestinese, anche questa volta per mano assassina di coloni ebrei, che in numero di diverse dozzine (circa cento individui), hanno attaccato in massa il villaggio, nei pressi di Hebron, nella mattinata di venerdì. Questa volta i killer venivano dall'insediamento illegale di Beit Ayen e, appena arrivati vicino alle case di Safah hanno iniziato ad aprire il fuoco con fucili d'assalto e altre armi automatiche (che l'esercito dello Stato sionista distribuisce loro liberamente).
I fanatici ebrei fondamentalisti hanno un vero e proprio culto delle armi, di cui sono abbondantemente riforniti dall'esercito sionista...
L'obiettivo della 'posse' di settlers armati era quindi quello di terrorizzare e uccidere quanta più gente possibile, senza bersagli precisi. Yousef Ikhlayal, appena diciassettenne, é caduto a terra con una pallottola nel cranio prima che gli abitanti di Safah, aiutati dai compatrioti di Sourif, riuscissero a mettere in fuga il pattuglione di fondamentalisti armati.

Affrontati da Palestinesi disarmati ma determinatissimi i coloni ebrei sono rapidamente tornati al loro insediamento illegale; purtroppo però, per il giovane Ikhlayal non c'era più niente da fare. Anche un altro ragazzo, il sedicenne Bilal Kuqass, é stato colpito da un proiettile, per fortuna soltanto al braccio.

2 commenti:

  1. MA QUAND'è CHE QUESTI CRIMINALI PALESTINESI NON VANNO VIA DA ISRAELE? LE TERRE SONO DEGLI EBREI COME VOLLE JAWET! LASCIATE LA PALESTINA AL NOBILE POPOLO EBRAICO E RIFUGIATEVI IN IRAN. I MUSULMANI NON DEVONO VIVERE IN TERRA EBRAICA.

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  2. GRAZIE RAGAZZI ED AMICI EBREI, JAWET IL NOSTRO DIO DELLA TORAH è CON VOI. SIATE VIGILI E LIBERATE LE NOSTRE TERRE DAGLI INFEDELI SEGUACI DI ALLAH IL FALSO DIO.ISRAEL è GTRANDE. GOD BLESS ISRAEL!

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