martedì 1 febbraio 2011

Israele si mobilita anche diplomaticamente per salvare il barcollante Mubarak


Fonti giornalistiche israeliane hanno recentemente rivelato l'esistenza di un messaggio urgente mandato dal Governo di Netanyahu verso la fine della settimana scorsa e indirizzato a una serie di leader politici europei e americani, nel quale si chiedeva loro di salvare il regime di Hosni Mubarak, minacciato dalle proteste degli ultimi giorni.

Nella sua edizione di lunedì 31 gennaio il quotidiano Haaretz riporta come il Governo dello Stato ebraico sia ricorso all'invio di comunicazioni segrete a un certo numero di leader internazionali, nelle quali si evidenziava l'importanza della stabilità egiziana per gli interessi politici e strategici di Israelel. Il messaggio, inoltre, chiedeva ai destinatari di limitare le critiche pubbliche verso Mubarak.

Benyamin Netanyahu evidentemente é scontento dei giudizi negativi circolati recentemente sulla stampa mondiale da parte di capi di Stato e di Governo europei sul conto del 'faraone' del Cairo, ma cosa fa credere al likudnik di Tel Aviv di poter comandare a bacchetta i suoi colleghi europei? Haaretz inoltre ha confermato che Israele é molto preoccupato dalle posizioni europee (ma in parte anche statunitensi e canadesi) che chiedono per l'Egitto un nuovo governo o una nuova leadership che rispetti i diritti umani e la democrazia.

Israele crede che queste posizioni riflettano un'eccessiva preoccupazione per il giudizio dell'opinione pubblica, piuttosto che un effettivo impegno a mantenere i rapporti di forza regionali in favore di Tel Aviv. Ci si aspetta che il Primo Ministro israeliano incontri la cancelliera tedesca Angela Merkel, uno dei capi di Governo europei di più stretta osservanza filosionista, certamente le loro discussioni verteranno principalmente sulla situazione egiziana.

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