martedì 1 febbraio 2011

Anche il Paraguay riconosce lo Stato di Palestina, alla vigilia di importante vertice arabo-americano!


Il Ministro degli Esteri paraguagio Hector Lacognata ha dichiarato nello scorso week-end che il suo Governo riconoscerà ufficialmente uno Stato indipendente palestinese, seguendo le direttive delineate in una serie di Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, mettendosi in linea con le simili iniziative prese da altri paesi sudamericani negli ultimi mesi; fra di essi Asunciòn si allineerà più nettamente a quanti (Argentina, Brasile, Uruguay, Ecuador, Bolivia e Guyana) hanno scelto di riconoscere lo Stato di Palestina all'interno dei confini precedenti l'aggressione israeliana del 1967.

Con il suo proditorio attacco alle spalle infatti Israele mise le mani su Gerusalemme Est e su molte parti della Cisgiordania che occupa ancora adesso, con gli insediamenti di fanatici ebrei e con le barriere e le mura dell'Apartheid. E' ovvio che quando lo Stato Palestinese verrà ufficialmente dichiarato e riconosciuto secondo le norme sull'autodeterminazione dei popoli gli occupanti israeliani dovranno sloggiare da queste aree, o altrimenti subire la piena forza delle ritorsioni internazionali, come già fecero il Sudafrica dell'Apartheid con le sanzioni o la Serbia di Milosevic con gli "attacchi umanitari".

Fra i paesi del Sudamerica che hanno riconosciuto la Palestina invece Cile e Perù hanno preferito non fissare nettamente i confini entro cui riconoscono la sovranità del popolo palestinese.

Israele, naturalmente, non ha preso molto bene la notizia, come già in occasione degli altri riconoscimenti, e ha definito la decisione paraguagia come "interferenza altamente dannosa". Il Paraguay ha annunciato il suo riconoscimento della Palestina alla vigilia di un importantissimo vertice diplomatico ed economico tra paesi sudamericani e nazioni arabe, che si terrà a Lima nel corso di febbraio.

Oltre 130 paesi nel mondo riconoscono lo Stato di Palestina.

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