venerdì 18 febbraio 2011
La Marina di israele massacra tre pescatori palestinesi a Beit Lahia, immagini esclusive!
Motovedette armate dello Stato ebraico hanno lanciato nella giornata di giovedì 17 febbraio un violento attacco contro tre inermi e indifesi pescatori palestinesi che si trovavano sulla spiaggia di Beit Lahia, nella porzione settentrionale della Striscia di Gaza; aprendo il fuoco con cannoncini automatici e mitragliatrici i natanti hanno letteralmente crivellato di colpi le loro vittime, riducendoli a spoglie mutilate e sanguinanti.
Le vittime dell'incurione sionista rispondono ai nomi di Jihad Fathi Khalaf, 21 anni, Ashraf Abdel-Latif Aktefan e Tal'at Ar-Ruwagh, di 29 e 25 anni rispettivamente. Gli abitanti di Gaza hanno espresso la loro furia per questo ennesimo attacco non provocato e ingiustificabile, che si inserisce in un ampio quadro di assassinii e ferimenti di cittadini della Striscia semplicemente impegnati a fare il loro lavoro.
I pescatori palestinesi vengono regolarmente attaccati dalla Marina dello Stato ebraico, facendo continuamente aumentare un bilancio che conta già dozzine di vittime e altre centinaia che, pur non riportando ferite o menomazioni, hanno tuttavia perso barche o equipaggiamenti necessari a proseguire la loro professione. Nella Striscia costiera di Gaza, sottoposta da oltre due anni al più serrato e disumano blocco economico della Storia, lavorano circa 3000 pescatori.
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