Il quotidiano azero Yeni Musavat ha riportato nella giornata di oggi martedì 15 febbraio come l'ambasciata dello Stato ebraico in Azerbaijan sia chiusa "per motivi di sicurezza".
Ma, in una sua dichiarazione precedente, l'ambasciatore sionista Michael Lavon Lotem aveva attribuito la chiusura a non meglio specificate 'ragioni tecniche'.
Intanto, un portavoce del Ministro degli Esteri Elmar Mammadyarov ha affermato che il Governo locale non é stato affatto avvertito della chiusura, cosa curiosa, visto che simili decisioni andrebbero comunicate con largo anticipo alle autorità del paese ospitante.
Sembra che l'11 ultimo scorso l'Ufficio Anti terrorismo di Israele abbia messo in guardia i potenziali viaggiatori a dirigersi verso Azerbaijan, Georgia, Armenia, Turchia, Costa d'Avorio, Mauritania e Venezuela (oltre che l'ovvio Egitto).
Si può ricordare che in questi giorni cade il terzo anniversario del martirio di Imad Mugniyah, assassinato da agenti israeliani mediante un'autobomba a Damasco.
Manifestazione anti-israeliana a Baku nel 2008 |
I locali, però, non vedono di buon occhio la cosa, soprattutto tenendo a mente il coinvolgimento sionista nel provocare la guerra del 2008 tra Georgia (altro punto nodale degli interessi israeliani) e la Russia di Putin.
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