Dalle elezioni di sabato dovrebbe uscire un Congresso Generale Nazionale che nominerà un nuovo Governo in sostituzione di quello guidato finora da Abdurrahim el-Kib, nominato dall'NTC di Mustafa Abdul Jalil, e anche una apposita commissione per redigere una Costituzione adeguata alle aspettative e alle richieste del popolo libico. Le procedure di registrazione dell'elettorato si sono svolte speditamente e circa 2 milioni e 700mila persone le hanno completate. Il numero degli elettori possibili era di poco superiore ai tre milioni quindi circa l'85 per cento degli aventi diritto si é effettivamente registrato.
Il Congresso eletto domani avrà 200 seggi e a essi concorreranno qualcosa come 2500 candidati indipendenti e i rappresentanti di ben 140 formazioni politiche. La Libia é un paese musulmano al 100 per cento, dove non esistono minoranze religiose di rilievo; esistono quindi pochi dubbi che la Shariah sarà riconosciuta come sorgente principale del Diritto e delle sue articolazioni legislative.
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