Mentre la saggezza comune vorrebbe che un movimento sfrangiato e diviso in correnti e fazioni, di fronte a una vasta ed efficace azione offensiva da parte del proprio principale nemico, mettesse da parte le differenze interne per serrare i ranghi e affrontare meglio la sfida esterna, la realtà dei fatti in Siria dimostra che, più le truppe regolari del Governo infliggono sconfitte e rovesci alle varie 'anime' dell'insorgenza terrorista mercenaria pagata da Usa, Israele, NATO, Turchia ed emirati del Golfo, più le varie organizzazioni in cui essa é divisa si muovono guerra sanguinosa anche tra loro stesse, facilitando grandemente il compito delle truppe di Assad.
Siamo in grado di confermare che pochi giorni fa un alto dirigente della cosiddetta 'Brigata Tawheed' (gruppo filoturco tra l'alleanza terroristica wahabita) sia stato eliminato con un attentato esplosivo dal gruppo rivale 'Brigata Sawt al-Haq', mentre in un vasto scontro armato la cosiddetta 'Brigata Farouk' sia stata pressoché annientata da terroristi qaedisti del 'Fronte al-Nusra' che nel fare ciò avrebbero però subito a lora volta gravi perdite. Un altro scontro é stato registrato tra i terroristi del 'Battaglione Muawya' e quelli di 'Deree Duma', che si sono affrontati armi in pugno lasciando sul terreno decine di morti nelle campagne della Provincia di Damasco.
Speriamo che il tasso degli scontri e dei morti nelle lotte intestine tra terroristi continui ad aumentare in modo che l'Esercito siriano trovi ancora più facile eliminare i malconci sopravvissuti di queste diatribe interne.
Il Segretario alla Difesa Usa, Chuck Hagel, ha confermato che il suo governo non scarta piu l’idea di armare i terroristi mercenari attivi in Siria. E’ la prima volta che un alto funzionario americano ha detto apertamente che gli Stati Uniti stanno riconsiderando la propria opposizione alla fornitura di armi ai ribelli. Barack Obama – che ha respinto una proposta del genere l’anno scorso – ha detto che gli Stati Uniti stanno ora valutando “tutte le opzioni”. Gli USA, [ma anche UK, Francia, Italia] VOGLIONO la guerra, perchè la destabilizzazione sociale, dovuta alla "crisi" finanziaria, sta diventando sempre più violenta, e l'unico modo per poter far ripartire l'economia capitalista [basata sul consumo e sullo sfruttamento più sfrenato] è proprio una guerra. In più, gardacaso, tutti i paesi che hanno l'obiettivo di armare i terroristi in Siria, sono paesi con forti interessi nell'industria bellica. Sanno bene che un attacco contro la Siria, per via delle varie alleanze militari tra le nazioni in gioco, sfocerebbe in una guerra, molto probabilmente mondiale. Be, sono arrivato ad essere pressochè sicuro, che l'obiettivo di questa gentaglia è proprio questo. Si sa che la guerra è un toccasana per l'economia, [La storia della Germania nazista e degli USA, lo confermano] ed in più toglie dalle strade masse di disoccupati, quindi abbassa la disoccupazione, e si sa, da parecchio tempo, che la depopolazione mondiale, praticata con strategie occulte, è un obiettivo fortemente perseguito dai servizi segreti USA e dei suoi più stetti alleati. Una cosa è certa: vari 'tink tank' Americani ed Europei, collegati con i vari ambienti bancari e militar-industriali, spingono in modo non troppo nascosto, per una massiccia guerra, che infonderebbe alti livelli di paura e terrore nelle masse facendo in modo che accettino leggi sempre più restrittive e violazioni continue della loro privacy, e che darebbe la possibilità ai grandi cartelli bancari [veri e propri vampiri], di salvare questo sistema economico [ormai al collasso] basato sullo sfruttamento sistematico delle risorse e delle persone. Per tanti sembra strano, ma la strategia della tensione, è sempre stata usata, anche qua in Italia, per manovrare le reazioni delle persone. [La strage alla scuola USA di Sandy Hook, le bombe alla maratona di Boston, e la sparatoria davanti a palazzo Chigi].
RispondiElimina«Dall'attentato alla scuola di Brindisi a quello davanti a Palazzo Chigi, passando per Boston ed il massacro alla Sandy Hook, si nasconde una nuova strategia della tensione che non punta più sugli opposti estremisti (di destra e di sinistra, sempre manipolati dai servizi segreti) e di più sui "folli" ... questa è la stagione dei "folli" come capri espiatori di attentati (veri o presunti).»
Estratto di un articolo letto su: www.http://scienzamarcia.blogspot.it/