venerdì 16 agosto 2013

In diretta da Beirut: quando una foto vale più di un milione di parole!

Con orgoglio pubblichiamo questa foto più esplicativa di un ponderoso volume di analisi politica e strategica: mentre nella strada i volontari di Hezbollah (organizzazione 'terrorista' secondo i castrati di Bruxelles) stanno ancora rimuovendo le macerie e le carcasse di auto sventrate dalla vigliacca bomba che ieri pomeriggio ha fatto ventun morti e più di trecento feriti nel quartiere sciita di Beirut, questa famiglia, forse essa stessa toccata dal lutto, o magari con uno o più componenti rimasti feriti dalle schegge dell'esplosione o intossicati dai fumi nocivi del rogo seguente, si riunisce di fronte allo schermo della tv per ascoltare dalle parole del Segretario Generale Nasrallah il messaggio di orgoglio, tenacia e Resistenza che darà loro la forza di riprendere la vita di tutti i giorni, consapevoli del ruolo fondamentale della comunità sciita libanese nel quadro della Resistenza globale al sionismo e all'imperialismo americano ed europeo.


2 commenti:

  1. I "democratici" egiziani fratelli mussulmani danno fuoco alle Chiese Cristine Copte e sono appoggiati dalle CULATTOCRAZIE FILO SIONISTE occidentali, il Signor Nasrallah ed il movimento che rappresnta sono alleati dei Cristiani in Libano e le CULATTOCRAZIE FILO SIONISTE occicentali li dicono terroristi.
    Quì il conto non torna e qualcuno dice bugie, dai fatti direi che le bugie è chiaro chi le dice.
    Scandaloso il SILENZIO DEL CIALTRONE GIA' AMICO DEI GENERALI GENOCIDI ARGENTINI che non spende una mezza parola a sostegno dei fratelli in Cristo egiziani.
    Che i cattolici siano ormai in fase di fusione finale lo avevo sempre sospettato anche se non in questa misura, sul martirio della comunità Caldea Iraqena non hanno speso mezza parola, non li ritengo neanche più Cristiani ma una sottosetta giudaica anti cristiana e deicida.
    Ivan

    RispondiElimina
  2. Completamente d'accordo.

    RispondiElimina