lunedì 12 agosto 2013

Hamas, ospite sgradito a Doha, sgraditissimo al Cairo, vorrebbe trasferirsi a Beirut: "Buona Fortuna", ne avrà bisogno!

Dopo avere vigliaccamente abbandonato la sua sede di Damasco circa un anno e mezzo fa e avere annunciato la propria 'ricollocazione temporanea' a Doha, capitale del Qatar 'in attesa di potersi spostare definitivamente al Cairo', il Movimento Hamas si trova oggi come si sul dire "nelle canne" visto che il nuovo Emiro del Qatar, Tamim, ha già dimostrato di avere molta poca pazienza con personaggi e movimenti legati all'Ikhwan, la Fratellanza Musulmana di cui invece suo padre era grande e profligo finanziatore (e l'espulsione 'a calci e pugni' del predicatore Qaradawi conferma la politica di 'scopa nuova' iniziata dal neo-emiro).

Adesso, con il golpe anti-Mursi e anti-Ikhwan che gli 'blocca' la strada verso il Cairo, prima spalancatsi con la effimera vittoria elettorale della Fratellanza, Hamas non ha letteralmente dove sbattere la testa visto che é chiaro come il sole che l'ospitalità qatariota é "a tempo" anche se magari durerà un po' di più dei tre giorni necessari a far sì che il corpo dell'ospite espella il sale mangiato insieme all'ospitante (come dice il Corano).

Da qui l'incredibile richiesta espressa da Ali Baraka, esponente di Hamas in Libano, all'ambasciatore iraniano Ghazanfar Roknabadi durante una recente cena di fine Ramadan, durante la quale Baraka avrebbe chiesto al diplomatico iraniano di "intercedere" presso il Governo libanese (e presso Hezbollah in particolare) affinché al Movimento di Mishaal e Marzouk sia permesso 'piantare le tende' nientemeno che a Beirut!

Attendiamo gli sviluppi di questa situazione con un sorriso sardonico da Gatto del Cheshire sulle labbra; solo poche settimane fa i portavoce di Hamas strillavano contro Hezbollah e la presenza di suoi miliziani a Qusayr...e adesso sono ridotti a chiedergli ospitalità! La Provvidenza Umana o Divina che sia ha maniere tutte sue, molto ironiche e gustose, di umiliare i superbi che avevano pensato di aver 'fregato' i loro vecchi alleati schierandosi con gli scherani dell'oppressione imperialista perché li ritenevano più ricchi e potenti...

3 commenti:

  1. che incredibile ipocrisia .... ci si può fidare di personaggi di questo tipo? e in Libano che cosa farebbero? non potrebbe essere tutta una messinscena per iniziare a creare zizzania operando a favore dei sauditi e creare tensioni in Libano? io ci andrei cauto a dare ospitalità a questa gente ...

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  2. Non mi fido di Hamas. Sono dei perfetti doppiogiochisti. Se fosse per me, approfitterei di questa situazione per fare in modo di sganciare da Hamas le frange militari migliori che ad esso sono legate, e che sono per la resistenza "senza se e senza ma", lasciando i manovrati dirigenti di Hamas in una situazione senza uscita. In Palestina, ci sono dozzine di gruppi paramilitari che sono legati ad Hamas, ma che non sono assolutamente in disaccordo con le politiche del movimento. Il mio modestissimo parere, è che Hamas deve essere estromesso, e che vengano conservati solo i più meritevoli ed intraprendenti gruppi militari ad esso legato, che a quel punto verrebbero riforniti ed addestrati sopratutto dalla Repubblica Islamica, cosa che peraltro in una certa misura, gia avviene.
    Hamas ha esaurito la sua funzione, e lasciarlo li dove sta ora, si rischia solo di esasperare la situazione dei Palestinesi. Dovrebbe essere creata, in Palestina, una nuova struttura, in coordinazione con Hezbollah, con la Siria, e con l'Iran, che prenda in mano la situazione e che garantisca un certo livello di risposta nei confronti dell'entità sionista.

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    1. "dozzine di gruppi paramilitari che sono legati ad Hamas, ma che non sono assolutamente in disaccordo con le politiche del movimento".

      Ho sbagliato a scrivere... Volevo dire che NON sono d'accorso con i dirigenti del partito.

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