giovedì 15 agosto 2013

Il Ministro Ibrahim: "Non tollereremo più assembramenti o manifestazioni dell'Ikwhan! Useremo le armi contro la sedizione!"

In una conferenza stampa tenuta durante il periodo di coprifuoco imposto dopo la giornata di scontri di piazza che avrebbe causato solo al Cairo circa centoventi morti il Ministro dell'Interno Egiziano Mohamed Ibrahim ha denunciato che nel corso delle operazioni di sgombero dei sit-in non autorizzati dei sostenitori dell'Ikwhan e del Governo deposto dall'azione dell'Esercito a inizio luglio, che si erano installati nella piazza accanto alla Moschea di Rabaah al-Adawiya, nel sobborgo di Nasr City e in Piazza Nahda a Giza.

Ambedue le piazze sono ben più piccole di Piazza Tahrir, che i contestatori dell'imbelle Presidente Mursi e del suo Governo inefficace avevano colmato nelle settimane di maggio e giugno, fino a convincere l'Esercito della necessità di un intervento risolutivo per evitare che il paese ripiombasse nel Caos.

Ibrahim ha comunicato che tra i morti di ieri ben quarantatré sarebbero membri delle forze di sicurezza della polizia e dell'Esercito, e che sia appurato come i sostenitori della Fratellanza abbiano usato anche armi da guerra per colpirli e ucciderli approfittando di carichi di armi in transito verso la Siria per alimentare il terrorismo mercenario wahabita in quel paese (ricordiamo che Mursi più volte si era espresso a favore dei terroristi takfiri).

Il Ministro ha anche commentato la notizia che i dirigenti dell'Ikwhan musulmana  Mohamed el-Beltagy, Essam el-Erian, Ahmed Aref e Abdel-Rahman el-Bar siano stati arrestati nella giornata di ieri negando che Beltagy o Erian si trovino nelle mani delle autorità.



1 commento:

  1. Al takfiro devi far sapere quanto fà male un colpo di ak-74 nel sedere (va bene anche un ak-47).
    Ivan

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