martedì 20 settembre 2016

Ancora uno "strike" della Guardia Repubblicana con un razzo FROG-7 contro i takfiri di Al Nusra rintanati a Jobar!

Ancora una volta la prontezza e la precisione della Guardia Repubblicana siriana nell'usare artiglieria a razzo contro bersagli di alto valore ha permesso alle forze governative di infliggere gravi perdite ai wahabiti di Al Nusra rinserrati nei pochi isolati di Jobar ancora gravati della loro indesiderata presenza.

La 105esima Brigata della Guardia ha lanciato un razzo pesante da battaglia (probabilmente un FROG-7) contro il palazzo della Fondazione Elettrica di Jobar, nel Ghouta Est, immediatamente ad Est della località di Al-Abbasiyeen.

Secondo i primi rapporti dei comandi siriani, confortati e sostenuti dalle comunicazioni tra vari gruppi di terroristi intercettate subito dopo l'impatto, un alto numero di militanti di Al Nusra che si stavano concentrando nell'area per tentare di fortificarla sarebbero periti nell'esplosione e nei crolli a essa immediatamente successivi.

Il caos e la confusione seminata tra le linee takfire dall'attacco missilistico sono stati poi messi ulteriormente a frutto dalle forze governative, che si sono lanciate all'assalto di altre postazioni di Al Nusra su diversi assi d'avanzata, per impedire ai takfiri di effettuare una difesa coordinata ed efficace.

16 commenti:

  1. DA BLONDET, È VERO CHE L'HANNO RIPRESO?

    ... "Come risultato, l’area (l’altura di Jabal Tharda, che guarda sull’aeroporto di Der Ezzor) è oggi sotto il controllo pieno dello Stato Islamico. I 150 mila civili che lì vivono, non sono più sotto la protezione del governo siriano e sono in mano ai tagliagole, tagliati fuori da ogni rifornimento (senza che l’Onu strilli alla catastrofe umanitaria) . Simultaneamente, l’aviazione israeliana ha attaccato le posizioni siriane sul Golan" ...

    http://www.rischiocalcolato.it/2016/09/riconoscere-negli-usa-lanticivilta.html

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    1. No, non é sotto il controllo dell'ISIS e la testimonianza sta proprio nel fatto che le truppe siriane siano all'offensiva a Deir Ezzour su altri fronti (ieri i commando di Ghassan Taraaf hanno scacciato i terroristi da una vasta area del quartiere Al-Sinaa).

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    2. si certo è vero, come la Sicilia che confina con la Papua Nuova Guinea.......

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    3. x anonimo: se fosse vera A META' la notizia che tu riporti i media venduti occidentali farebbero titoloni da prima pagina in cui confronto il terremoto ad Amatrice verrebbe relegato ad una semplice notizia di cronaca nera

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    4. x anonimo

      https://southfront.org/syrian-army-advancing-in-deir-ezzor/

      data 19/09/2016

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  2. La "tregua" è finita; lo ha dichiarato il legittimo governo Siriano, attribuendo la colpa ai terroristi (più di 300 violazioni registrate). Damasco ha annunciato la "fine del regime di calma", e Mosca, alleata di Damasco, ha sostenuto la scelta del governo Siriano, affermando che se i terroristi non rispettano il cessate il fuoco non ha senso che il governo lo rispetti unilateralmente. Personalmente, non sono mai stato d'accordo con queste "tregue", per nulla, e quella di febbraio ha dato come risultato la riorganizzazione parziale dei gruppi terroristici, con conseguente arrivo di rinforzi di ratti dalla Turchia e armamento vario. L'Iran era palesemente contrario alla "tregua" di febbraio scorso fin dall'inizio, e ciò venne detto pubblicamente in più di un occasione. L'Esercito Siriano, in larga maggioranza, è fortemente contrario a queste cosiddette "tregue", perchè secondo i soldati Siriani (pienamente a ragione) non hanno nessun senso, e per quanto si è visto fin'ora hanno avuto l'unico risultato tangibile di dare un pò di respiro ai terroristi permettendogli di ricevere rinforzi e armi dagli sponsor esteri. Ci sarebbe da ridere di queste "tregue" se non fosse per il contesto reale e tragico. Che questa tregua fosse stata accettata malvolentieri dai Siriani (memori di com'era andata a finire con la prima) sotto richiesta dei Russi, credo sia evidente, e anche gli Iraniani non ne erano certo entusiasti.

    Riassumo quello che penso, come opinione meramente personale, citando un estratto di un articolo di Syrian Perspective riportato da AuroraSito: "Siamo stanchi di trattare con gli Stati Uniti. Statunitensi, turchi, sionisti, sauditi vogliono lo scontro. Sono il nemico e non possono essere alleati in alcuna guerra al terrorismo, perché sono super-terroristi. Senza sauditi e statunitensi, il terrorismo in Siria sarebbe finito in un mese, al massimo. Smettetela di trattare con gli Stati Uniti, non è possibile. E’ un Paese dominato dal sionismo e fintanto che non vi sarà resistenza a tale movimento infernale le cui radici sono in Europa orientale, non si può contare su nessuno dei nemici citati. Putin lo saprà. Perché gioca sempre la carta del legalismo, quando non ha ottenuto nulla? Finiamola con la stupidità una volta per tutte".





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    1. Christian, sono molti gli opinionisti che si sprecano in teorie e ipotesi, costruite sulle conoscenze a cui tutti possiamo attingere, mentre è molto diverso il punto di vista del Presidente Putin che sicuramente dispone di informazioni a noi non accessibili, soprattutto per quanto riguarda le concrete possibilità di agire della Nazione Russa, che probabilmente non è ancora pronta ad uno scontro totale con gli usa, sebbene questi sembra spingano in questa direzione, da quel che è dato sapere la Russia completerà l'upgrade delle sue forze armate non prima del 2020 ed in ogni caso è prevedibile che non voglia farsi trascinare in uno scontro mortale per l'intero genere umano, iniziando magari a buttare giù un paio di aerei della illegale coalizione a guida usa e per poi magari finire con una vicendevole rappresaglia di missili balistici intercontinentali, avendo di fronte degli invasati a cui interessa solo il saccheggio e talmente irresponsabili da mettere sul piatto la vita di milioni di persone, non è forse l'unica possibilità reale quella di smascherarli di fronte al mondo, mantenere la dovuta calma e farli cadere in ripetuti errori, rimanendo però sempre dalla parte della legalità? se la partità ha da essere breve il risultato sarà catastrofico per tutti, se invece si punta sulla legalità internazionale la partita sarà senz'altro più lunga e anche più dolorosa però la si vincerà e per vincerla non serve buttarla in rissa quanto fare implodere l'avversario nelle sue contraddizioni, io continuo a pensare che la Syria anche se fondamentale non è al momento l'unico campo di battaglia e non mi riferisco in particolar modo all'ukraina ma al mondo intero, perciò penso, passami l'immagine , ad un grande giocatore di scacchi che gioca molte partite in contemporanea e non può focalizzarsi su una a discapito di tutte le altre, mostrare l'inconsistenza e la malafede degli occidentali otterrà il risultato che proprio la loro opinione pubblica alla fine disconoscerà i propri governanti ed il conflitto non sarà più solo quello tra occidente e resto del mondo ma bensì tra una piccola banda di criminali (bankers sionisti) ed il resto del mondo, popolazione occidentale compresa, l'errore in cui sono incautamente caduti gli yankees con l'eccidio dei soldati Syriani può anche essere letto come sintomo di debolezza e di impotenza di fronte ad una strategia vincente da parte del'Asse della Resistenza all'imperialismo anglo-sionista, naturalmente resta che tutte le letture sono pur sempre teoriche e personali, quindi anche lo è anche questa mia lettura, buona giornata a te.

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    2. Cari Christian e Gianus apprezzo sempre i vostri commenti.
      Pongo questa domanda: se un aereo USA fosse abbattuto quale candidato presidenziale USA ne verrebbe favorito?
      Poi ovviamente le cose sono molto più complesse, con troppi elementi a noi sconosciuti.
      Approfitto di questo mio intervento per rivolgere un grande ringraziamento a Suleiman Kahani

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    3. Carissimo Francesco, siamo lusingati dai tuoi apprezzamenti, ti invitiamo a tornare qui spesso, abbiamo bisogno di tutto il vostro sostegno per rendere questo blog ancora più professionale, informativo e di alta qualità.

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    4. Caro Francesco, poni una domanda a cui è impossibile, per mio conto, dare risposta, perchè i fatti non si possono mai isolare dai contesti e bisognerebbe conoscere compiutamente i contesti al momento del fatto, in generale si può dire che gioverebbe più a chi usa il terrore, nella fattispecie la killary, anche se non è da escludere che il terrore alla lunga si riveli un boomerang per chi lo ha nutrito, isisraele ha dovuto subire un abbattimento di un f-16 ma lo hanno nascosto il più possibile, è facile che anche i giornalisti più leccaculi dell'occidente non saprebbero bene cosa raccontare.

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    5. Dipende Francesco, dipende da tanti fattori, fattori che sono assai mutevoli, dipende anche dal modo in cui verrebbe ipoteticamente abbattuto un velivolo americano. E' facile che potrebbero, almeno inizialmente, avvantaggiarsene di più gli spin doctor della campagna della neocon pazza esaltata Clinton, ma aldilà di questo, è difficile fare previsioni. Di possibili scenari sensati ne potremmo prendere in considerazione, ma prevedere poi quale scenario si realizzerà o se le cose si evolveranno diversamente è molto difficile. Siamo in un contesto con tantissime variabili e fattori da considerare, tutte condizioni che possono eventualmente cambiare anche da un giorno all'altro.

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  3. l'unica pace di cui ha bisogno la siria e quella eterna da concedere ai terroristi filooccidentali... penso che tutti abbiano capito che queste tregue farlocche servono solo a far riorganizzare la Legione straniera Wahabita-salafita usata dai "Democratizzatori" per esportare la loro beata democrazia ai paesi "cattivi" che non si vogliono allineare "pacificamente" alla nuova religione Globalistico mondialista.

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  4. @Christian, Gianus
    bel match capire vanno le cose. La Coalizione a guida usa non ha smentito il bombardamento di Deir Ezzo, quindi l'ammissione "dell'errore" è implicita.
    Immagino la rabbia provata dai Siriani che considerano tale azione premeditata.
    Tuttavia Il peggio che potrebbero fari i Russi ed i loro alleati è attivare un'escalation, alzando ancora di più il confronto. Azioni forti come una no fly zone contro gli aerei che partecipano all'operazione a guida USA Inherent Resolve che, nelle intenzioni, combatte i terroristi, sarebbero a mio avviso deleterie per la Russia.
    Un'escalation Russa offrirebbe il fianco al ritornello occidentale che li vede come aggressori, imperialisti e causa di tutti i casini del mondo: ciò sarebbe ottimale per la parte occidentale, usa in primis x soffiare ancora di più sul fuoco delle loro tesi, pompare i budget militari (wonder boy F-35 e compagnia), spingere per una più forte militarizzazione antirussa dell'europa dove la NATO sta già cercando di spostare l'equilibrio nucleare e dove la situzione ucraina rimane esplosiva.
    L'escalation volontaria Russa la spingerebbe da sola in un angolo verso direzioni inimmaginabili.
    Naturalmente se qualcuno volesse scatenare una guerra di quelle toste contro la russia, si deve levare dalla testa che sarebbe una passeggiata: la Siria attuale sembrerà il paese di dei balocchi a confronto.
    http://www.rischiocalcolato.it/2016/08/i-motivi-per-cui-la-clinton-non-entrera-mai-in-guerra-totale-con-la-russia-spiegati-bene.html

    Quindi in questo contesto si fa quel che si può e si cerca di smascherare le deliranti idee occidentali sperando che collassino da sole su se stesse, forse grazie alla consapevolezza delle persone. Forse, y
    PS: intanto oggi si parla di un convoglio di aiuti bombardato. Sarà vero?

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    1. analisi ineccepibile


      [SyAAF nor RuAF conducted any airstrikes against UN aid convoys, the convoy that was targeted was not the UN convoy that had humanitarian aid coming to Aleppo's countryside; the convoy that was targeted in Uram al-Kubra was an unauthorized and undeclared convoy that was using the same route as the UN aid convoy and thus using the UN convoy as a decoy to smuggle weapons and arms to the terrorist groups under siege; there were three convoys last night, two that belonged to the UN and one that was unauthorized nor declared, only the one that was not suppose to be there was targeted and completely destroyed.

      The Syrian Arab Red Crescent, Aleppo branch delivered a 31-truck aid convoy to Southern Aleppo's countryside. The aid was from the UN World Food Program (WFP)

      The Syrian Arab Red Crescent, Aleppo branch received the trucks in Uram al-Kubra and prepared the aid for delivery to the families in need.

      Pictures from the aid convoy which made it safe to its destination.

      (source: Syrian Arab Army)]

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  5. Da un punto di vista prettamente militare, l'imposizione di una no fly zone da parte della russia in Siria, oltre il clamore iniziale e l'invio (simbolico) di altre migliaia di soldati in Europa Orientale, non permetterebbe al blocco atlantista di effettuare null'altro. Il motivo risiede nel fatto che tutt'oggi la Russia rimane lo stato con il maggior deterrente nucleare al mondo e in un gioco a somma zero è la cosa più importante. Gli altri stati dovrebbero solo accettare le cose come sono. L'unica seria iniziativa i mano agli stati uniti sarebbe quella di imporre ulteriori sanzioni economiche, che alla fine possono solo che far mare all'europa, visto che la russia ha già aperto nuove vie di rifornimento per le materie prime e i beni di consum0 (vedi sud america, turchia, iran)... l commercio nazionale, specialmente quello delle esportazioni agricole, ha perso dal 2014 più del 20% in quando, gran parte dei prodotti agricoli venivano esportati in Russia. I produttori, per correre ai ripari, hanno trasferito molte industrie e stabilimenti in Russia e confezionano in loco i loro prodotti fatti passare per vie secondarie (bielorussia, Turchia ecc..)

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  6. Spargere un po di sangue americano farebbe bene al morale, un paio di ORION o di KC-135 abbattuti con una quarantina di spie americane andrebbero più che bene, non necessariamente sui cieli siriani ma anche vicino a Kalingrad ed alla Crimea, l'importante è che si veda che POSSONO CREPARE insieme ai loro aggeggi spionistici.
    Smiert amerikanski!
    Ivan

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