venerdì 30 novembre 2018

Il velivolo abbattuto ieri notte potrebbe essere stato un drone, anche missili terra-terra usati nell'attacco!

Ulteriori dettagli che ci hanno raggiunto nel corso della mattinata suggeriscono che il velivolo abbattuto ieri dall'antiaerea siriana abbia potuto essere in effetti un drone.

Ma ci sono aggiornamenti anche sulla dinamica dell'attacco.

COMUNICATO UFFICIALE MINISTERO DIFESA SIRIANO

Alle 21:45 i jet nemici hanno sparato diversi missili Stand-Off a lunga gittata dallo spazio aereo del Nord Palestinese verso la periferia di Damasco e Damasco. Questo è stato uno dei più grandi attacchi ancora.

I missili sono stati colpiti sulla Siria meridionale attraverso le difese aeree siriane e non sono riusciti a raggiungere lo spazio aereo sulla capitale siriana.

Un secondo salvo di missili è stato sparato poco dopo il quale è stato sventato anche da SyAAD nel sud della Siria. Un UAV nemico è stato inviato con la seconda salva e secondo quanto riferito è stato abbattuto sulla zona di al-Kiswa.

A quel punto, si sentì una forte esplosione nel lato occupato delle alture del Golan siriano, che portò il nemico a spegnere tutte le luci dai loro avamposti sorvegliati dalla parte liberata dai Siriani.

Dopo che due salvo missilistici lanciati dall'aria sono stati sventati, un terzo round di missili è stata sparata da terra (superficie-superficie) che è stata sventata anche da SyAAD.

Infatti appare chiaro che almeno una parte dei quattro missili centrati dai precisissimi Buk-M2E siriani non fossero 'aria-terra' ma bensì 'terra-terra'.

Appare chiaro che lo scopo della parte 'aerea' dell'operazione fosse quello di creare una diversione per permettere agli SSM sionisti di partire e colpire mentre la rete radar e missilistica siriana si concentrava sugli oggetti volanti.

Ma ancora una volta la prontezza e l'efficienza dei radaristi di Damasco si sono rivelate senza pari.

Nessun commento:

Posta un commento