Le avanzate batterie antiaeree fornite dal Cremlino alla Repubblica Araba Siriana sono infatti tenute in riserva, per un momento di vero bisogno, se Usa e NATO dovessero ripetere le follie già tentate due volte nel 2017 e nella scorsa primavera.
Per tenere a bada tafani fastidiosi con la stella a sei punte sopra, i normali sistemi antiaerei di Damasco si sono sempre rivelati più che efficaci.
E lo sono stati anche in questa occasione!
In seguito é stata diffusa la notizia che un jet del regime ebraico é stato abbattuto mentre prendeva parte a un attacco durante il quale sono stati lanciati (da lui e da altri apparecchi), quattro missili aria-terra, tutti intercettati e distrutti in volo.
Forniremo unteriori dettagli e aggiornamenti man mano che ci raggiungeranno.
Bene
RispondiEliminaPerò per stappare una bottiglia aspetto la conferma.
RispondiEliminaMolto bene. L'aviazione dell'Isis si prende un bel calcio in culo.
RispondiEliminaArzegan
Non e' stato un attacco aereo ma missili da terra e comuque sono stato tutto intercettati tanto che israele conferma che frammenti di razzi siriani sono caduto sul Golan occupato
RispondiEliminase l'avesse pubbkicato il Corriere d.S., sarebbe una fake-news.
RispondiEliminaFantastico
RispondiEliminaEh niente, va bene così, anzi va benissimo. Le batterie BUK (anch'esse di produzione russa si sono dimostrate impeccabili, cioè, nemmeno gli S-300 sono stati scomodati e questo è un bene. Ovviamente gli eroi di Assad hanno svolto un ottimo lavoro nella difesa della loro patria, alla faccia dell'Occidente!
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