Shlomo Aviner, estensore del documento razzista, raffigurato a sinistra nella foto. |
"I vicini e i conoscenti di chi vende o affitta appartamenti ai non-Ebrei (quindi ai Musulmani, Cristiani, Drusi e aderenti di altre sette religiose presenti in Palestina) devono avvertirlo del suo "fallo", tenersi a distanza da lui e non condurre nessuna relazione o affare con lui, fino a che persisterà nella sua condotta"; così recita l'Halach dei rabbini, che come vediamo stabilisce immediate "sanzioni" contro chi si 'macchi' della grave colpa.
"Chi vende o affitta agli Arabi, causa il deprezzamento degli immobili di tutta la comunità circostante...chi permette questo deprezzamento causa una grande perdita ai suoi vicini e il suo peccato é molto grave"; a questo punto siamo confusi, non sappiamo più se stiamo leggendo un comunicato religioso o il promemoria di un'agenzia immobiliare che sconsigli di accettare locatari 'indesiderabili'.
Veduta aerea dell'insediamento illegale di Beit El, costruito interamente su terra Palestinese rubata. |
Eli Tzvieli, sopravvissuto alla Shoah di 89 anni, viene perseguitato dai vicini perché affitta una stanza a tre studenti palestinesi. |
Immaginate lo stesso evento in Europa, se 68 preti cattolici o pastori protestanti firmassero appelli ai fedeli per scoraggiarli dall'accettare inquilini ebrei!!! La reazione delle varie lobby dell'informazione e della politica sarebbe immediata e devastante, i sacerdoti sarebbero denunciati, si terrebbero conferenze, marce, tavole rotonde e sit-in di protesta.
Invece, se la stessa cosa succede in Israele contro Arabi...niente.
E' un po' ingiusto? O no????
Il razzismo ebraico è "kosher", l'unico razzismo politicamente corretto (assieme all'islamofobia) che vige in Occidente.
RispondiElimina