Nella giornata di ieri le autorità egiziane hanno liberato nove cittadini palestinesi che si trovavano detenuti nella prigione di Qanatir; tutti loro erano stati arrestati dal regime filo-occidentale e filo-sionista di Mubarak per motivi politici. Imad al-Sayyid, portavoce del Comitato delle Famiglie dei Prigionieri palestinesi in Egitto ha detto che i nove si sono già riuniti con le loro famiglie nella Striscia di Gaza.
Il gruppo di ex-detenuti comprende tre dirigenti di organizzazioni di Resistenza palestinese e per il resto é composto da lavoratori dei tunnel che hanno contribuito con la loro opera a mantenere la popolazione civile di Gaza rifornita di beni essenziali quali medicine, latte in polvere, carburante e altri articoli bloccati alla frontiera da Israele, nel suo programma di 'punizione collettiva' tramite la carestia imposta.
Dopo il rilascio di costoro restano circa 23 palestinesi nelle prigioni egiziane; le autorità della giunta di transizione guidata dal Maresciallo Tantawi stanno rivedendo le loro cartelle per decidere se esistano chiari e fondati motivi per il loro rilascio (se qualcuno fosse detenuto per crimini comuni, ad esempio, non verrebbe rilasciato o sarebbe consegnato al legittimo Governo palestinese perché continui a scontare a Gaza la sua pena).
In una notizia correlata, dopo una temporanea chiusura per via di celebrazioni nazionali, oggi il varco di confine di Rafah verrà riaperto al transito di tutti i cittadini di Gaza che si siano registrati per entrare in Egitto prima dello scorso 20 aprile.
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