lunedì 25 aprile 2011

Jihad islamica: "La morte del colono ebreo é naturale risultato delle continue aggressioni degli occupanti illegali"


Daoud Shehab, portavoce del Movimento per la Jihad islamica in Palestina ha dichiarato in una recente conferenza stampa che la morte del colono ebreo fondamentalista a Nablus, seguita al tentativo di un gruppo di fanatici di forzare con le loro auto una barriera di accesso alla città, non é altro che il naturale risultato delle continue aggressioni da parte degli occupanti degli insediamenti illegali contro il popolo palestinese, le sue terre, le sue case e le sue proprietà.

Shehab ha dichiarato che senza la presenza della forza di occupazione israeliana i coloni o non sarebbero presenti o sarebbero costretti a moderare la loro condotta di fronte a una forza della legge equa e imparziale, invece, sotto il regime dell'occupazione sionista e con la fazione Fatah totalmente e abiettamente servile verso quest'ultima, i coloni non hanno nessun incentivo a comportarsi civilmente, ma anzi, sono incoraggiati nelle loro aggressioni, certi che non verrà mai chiesto loro di renderne conto.

Tuttavia, come dimostrano gli ultimi avvenimenti, la sopportazione dei palestinesi é ormai agli sgoccioli e presto potrebbe assistersi a una nuova esplosione di rabbia popolare, le cui conseguenze sarebbero difficilmente controllabili da chiunque. La Jihad islamica ha quindi invitato la fazione Fatah e il suo Governo-fantoccio di Ramallah di astenersi dal collaborare con Israele per perseguitare e reprimere i suoi compatrioti.

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