Centinaia di cittadini egiziani hanno dimostrato di fronte all'ambasciata israeliana al Cairo, domandando una immediata e unilaterale interruzione di ogni rapporto diplomatico ed economico con il regime dell'Apartheid. La manifestazione si é concretata spontaneamente grazie a un passaparola tramite telefoni cellulari e personal computer man mano che si diffondevano le notizie riguardanti il nuovo e devastante attentato che ha colpito la rete metanifera del Sinai, tramite la quale, per volontà dell'ex-tiranno Mubarak, l'Egitto riforniva Israele del 40% del suo fabbisogno di gas naturale, a prezzi totalmente fuori mercato.
I dimostranti hanno intonato e scandito slogan contro questo accordo, che é già al centro di numerose inchieste della magistratura che ne hanno accertato la natura iniqua e dannosa per gli interessi nazionali, chiedendone la cancellazione immediata. L'attivista di sinistra e famoso blogger Husam al-Hamalawi (foto piccola) ha dichiarato che la manifestazione é stata una spontanea e vibrata replica agli inviti del Presidente (e criminale di guerra) dello Stato ebraico, Shimon Peres, che recentemente ha invitato la gioventù egiziana a 'normalizzare' le relazioni con Israele, dopo un goffo e insincero tentativo di 'felicitarsi' per la cacciata di Mubarak.
Frontespizio di "3Arabawy", blog di Husam al-Hamalawy |
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