Sconcertante la decisione assunta dalla Fazione Fatah, la piccola e corrotta cricca di burocrati che in seguito a un abortito Colpo di Stato ha assunto il controllo della Cisgiordania, su cui regna in virtù dell'ignavia dell'Occidente e della abietta sottomissione ai desideri dell'Occupante israeliano; in seguito alla sparatoria scatenata dal tentativo di un gruppo di ebrei ultrafondamentalisti, occupanti di insediamenti illegali, di forzare un posto di blocco della cosiddetta 'Autorità palestinese' Abbas e i suoi sicofanti hanno proibito alle loro milizie di rispondere al fuoco di soldati israeliani e coloni razzisti, anche a rischio della loro vita.
Questa ennesima autoumiliazione, che ha dell'indegno e dello schifoso, ben esemplifica agli occhi dell'ignaro e disinformato pubblico occidentale gli abissi di vergogna in cui Abu Mazen e soci non temono di immergersi e rotolarsi, come verri nel brago, pur di mantenere soddisfatto il loro 'Massah' sionista e far fluire il rivo incontrollato di denari occidentali che egli consente vengano periodicamente versati ai cacicchi collaborazionisti.
Il 'diktat' anti-legittima difesa specifica che 'gravi provvedimenti' verranno presi verso quei militi e poliziotti che verranno 'sorpresi' a rispondere al fuoco dell'esercito sionista di occupazione e delle milizie ebraiche di fanatici religiosi (che ricevono armi e addestramento paramilitare direttamente dall'IDF); ci si chiede se, nella fretta di mostrarsi obbedienti e fedeli di fronte al 'bwana' israeliano Abu mazen e compari abbiano per un attimo considerato il contraccolpo devastante che tale 'editto' avrà sulle loro forze di 'ascari' le cui fila, certamente, saranno falcidiate da assenze, diserzioni e congedi per malattia: che senso ha far parte di una forza armata di sicurezza se non si può nemmeno rispondere al fuoco quando qualcuno ti spara addosso?
Nel frattempo, mentre sempre ulteriori dettagli raggiungono gli esponenti della Resistenza in Cisgiordania e le loro reti clandestine (che nemmeno le retate e le torture di Fatah hanno saputo sradicare, sia pure a quattro anni dal tentato Golpe) risulta sempre più evidente come, ad aprire il fuoco con fucili d'assalto M-16 contro il posto di blocco, siano stati gli stessi coloni ebrei che poi hanno ricevuto, in risposta, le raffiche di Kalashnikov che hanno ucciso uno di loro e ferito gli altri tre.
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