martedì 23 agosto 2011

Il Ministro degli Esteri iraniano arriva in Somalia con 25 tonnellate di aiuti umanitari, mentre a Teheran si preparano altri tre convogli di cibo e medicine per Mogadiscio!


Il Ministro degli Esteri iraniano, Ali Akbar Salehi, é arrivato in queste ore nella capitale somala, Mogadiscio, per rendersi personalmente conto delle necessità locali e della situazione umanitaria, nel paese africano devastato dalla carestia e dalle epidemie che a essa si sono accompagnate. Mentre i paesi occidentali e imperialisti, veri responsabili della tragedia del Corno d'Africa, non sanno fare di meglio che parlare e parlare della questione, oppure cercare di prenderla come scusa per una nuova occupazione militare del paese, la Repubblica iraniana non ha esitato a inviare sul campo uno dei suoi policymaker di punta, insieme a una delegazione della Mezzaluna rossa iraniana, per interfacciarsi direttamente con le autorità locali e prendere iniziative concrete di aiuto umanitario.

Il capo della diplomazia di Teheran visiterà i campi profughi dove si ammassano gli sfollati dalle regioni più colpite dalla siccità e supervisionerà gli sforzi della Mezzaluna rossa nell distribuzione di aiuti alimentari e sanitari. Nella giornata di ieri il quarto convoglio di aiuto iraniano, compendente 25 tonnellate di riso e cereali é stato consegnato alle autorità somale e ai gruppi umanitari già operanti nel paese. La Repubblica islamica ha già inviato oltre 120 tonnellate di cibo e medicinali nell'ex-colonia italiana.

Il capo della Mezzaluna rossa iraniana, Abolhassan Fakih ha dichiarato che il quinto e il sesto convoglio di aiuti stanno venendo preparati all'aeroporto militare di Payam, 40 chilometri a Ovest di Teheran, dopodiché un settimo convoglio, questa volta navale e consistente in ben cinquemila tonnellate di aiuti, partirà alla volta del Corno d'Africa. La peggiore siccità in 60 anni, più grave anche di quella che colpì la regione negli anni '80, ha coinvolto circa 12 milioni di persone tra Etiopia, Kenya e Somalia. La Repubblica iraniana é convinta che aiutare la Somalia a uscire dall'emergenza umanitaria prima, e a trovare una sua stabilità politica poi, sia la via maestra anche per risolvere problemi come quello della pirateria nelle acque del Golfo di Aden e nell'Oceano Indiano occidentale.
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1 commento:

  1. Bravissimo l'Iran che stabilisce canali di fiducia in Africa Orientale per contrastare e combattere le trame sioniste in Sudan/Darfur eccetera

    Viva Dio! Viva l'Iran!!

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