Si terrà nelle prime ore di domenica 21 agosto il meeting d'emergenza della Lega Araba che dovrà discutere del recente aumento della tensione tra Israele, Gaza ed Egitto conseguente alla violenta e sproporzionata rappresaglia sionista contro la Striscia assediata e le forze di confine del Cairo stanziate nel Sinai, risultata nell'uccisione di diverse guardie doganali egiziane da parte di un elicottero.
Ahmed Ben Hili (foto sopra), vice-segretario dell'organizzazione ha dichiarato che i rappresentanti permanenti della Lega discuteranno le ripercussioni delle sconsiderate azioni di Tel Aviv, possibilmente riattivando progetti di risoluzione in favore di Gaza, del suo rifornimento e della sua ricostruzione, scambiandosi inoltre idee su come rispondere agli attacchi israeliani e su come coinvolgere l'ONU nella cornice degli ultimi, drammatici avvenimenti.
Gli attacchi sionisti contro Gaza hanno ucciso finora circa sedici persone e lasciato sul campo almeno 40 feriti.
Intanto, in due comunicati separati, le Brigate Ezzedine al-Qassam e le Brigate Salah ad-Din, avanguardie armate di Hamas e dei Comitati di Resistenza Popolare hanno dichiarato ufficialmente che qualunque tregua esistesse in precedenza con Israele é saltata definitivamente e che d'ora in porta il regime di Tel Aviv dovrà sopportare adeguate e puntuali rappresaglie a ogni sua provocazione armata. In precedenza il Governo di Hamas si era impegnato, dalla fine del brutale 'pogrom' militare sionista contro Gaza, a tenere sotto controllo non solo le sue brigate, ma anche quelle di altri movimenti di Resistenza presenti e attivi a Gaza.
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