La Commissione Diritti Umani dell'Unione Interparlamentare (IPU) ha emesso una forte risoluzione di condanna contro il regime sionista, condannando le sue pratiche di arresto e detenzione illegali e contrarie a ogni norma giuridica internazionalmente riconosciuta, specialmente quando sono esercitate contro parlamentari eletti al Consiglio legislativo palestinese.
A latere della 125esima riunione IPU nella capitale elvetica Berna, in seguito ai reclami e agli appelli all'azione sollevati da parlamentari palestinesi e iraniani il regime sionista é stato ufficialmente condannato dall'assise, come ha riferito il portavoce del Comitato iraniano per la Sicurezza nazionale e la Politica estera, Kazem Jalali.
Anche dopo la recente liberazione di centinaia e centinaia di detenuti politici rimangono comunque oltre 6500 Palestinesi nelle galere israeliane, tra cui diversi parlamentari; molti di loro sono tenuti in 'detenzione amministrativa', senza cioé che alcuna corte li abbia accusati di un qualsivoglia crimine; in questo modo l'occupazione sionista si riserva il 'diritto' di gettare in prigione ogni Palestinese su cui riesca a mettere le mani.
L'Unione Interparlamentare si riunisce 4 volte all'anno con lo scopo di promuovere la democrazia e il dialogo tra i Parlamenti delle varie nazioni del globo, in stretta cooperazione con l'ONU e altri organismi internazionali.
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