mercoledì 19 ottobre 2011

L'Unione Interparlamentare censura duramente Israele per le sue pratiche detentive contrarie al Diritto internazionale!


La Commissione Diritti Umani dell'Unione Interparlamentare (IPU) ha emesso una forte risoluzione di condanna contro il regime sionista, condannando le sue pratiche di arresto e detenzione illegali e contrarie a ogni norma giuridica internazionalmente riconosciuta, specialmente quando sono esercitate contro parlamentari eletti al Consiglio legislativo palestinese.

A latere della 125esima riunione IPU nella capitale elvetica Berna, in seguito ai reclami e agli appelli all'azione sollevati da parlamentari palestinesi e iraniani il regime sionista é stato ufficialmente condannato dall'assise, come ha riferito il portavoce del Comitato iraniano per la Sicurezza nazionale e la Politica estera, Kazem Jalali.

Anche dopo la recente liberazione di centinaia e centinaia di detenuti politici rimangono comunque oltre 6500 Palestinesi nelle galere israeliane, tra cui diversi parlamentari; molti di loro sono tenuti in 'detenzione amministrativa', senza cioé che alcuna corte li abbia accusati di un qualsivoglia crimine; in questo modo l'occupazione sionista si riserva il 'diritto' di gettare in prigione ogni Palestinese su cui riesca a mettere le mani.

L'Unione Interparlamentare si riunisce 4 volte all'anno con lo scopo di promuovere la democrazia e il dialogo tra i Parlamenti delle varie nazioni del globo, in stretta cooperazione con l'ONU e altri organismi internazionali.
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