domenica 16 ottobre 2011

Hanyieh: "Oggi abbiamo liberato mille fratelli e sorelle, domani libereremo Gerusalemme e la Santa Al-Aqsa!"


Il Primo Ministro palestinese Ismail Haniyeh ha dichiarato che i suoi sentimenti di gioia per il rilascio dei prigionieri politici dalle carceri sioniste non saranno completi fino a quando anche quelli che per ora non é stato possibile far rilasciare non saranno finalmente liberi.

Haniyeh ha rilasciato queste dichiarazioni nel sermone del venerdì che é servito anche da augurio di buon viaggio ai pellegrini cui é stato permesso di lasciare la Striscia di Gaza per recarsi alla Mecca: "La nostra gioia e la nostra Vittoria non saranno complete fino a quando non saranno liberi ogni metro della nostra terra e ogni singolo detenuto politico. Oggi liberiamo mille fratelli, domani libereremo gli altri, insieme ad Al-Quds e alla Santa Moschea di Al-Aqsa".

Il Premier ha descritto l'accordo come un ottimo compromesso che, facendo rilasciare tutte le donne, molti ergastolani e altri detenuti con pene molto lunghe rafforzerà l'unità e la coesione del popolo palestinese, sia esso a Gaza, in Cisgiordania, a Gerusalemme o nei territori occupati del '48, tutti i Palestinesi celebreranno il rilascio, una vittoria ottenuta con la dedizione, la determinazione e la capacità di lottare e soffrire".
Haniyeh ritratto durante il suo 'Haji' alla Mecca.
Haniyeh ha raccomandato ai pellegrini di portare un messaggio a tutta l'Umma musulmana: "Ci sono migliaia e migliaia di altri detenuti nelle carceri dell'occupazione, la Palestina stessa langue occupata, Gerusalemme, terzo luogo santo della Fede, é assediata e offesa ogni giorno; il vostro messaggio all'Umma deve essere quello di correre in aiuto a Gaza, ad Al-Quds, non dimenticare la Palestina e i suoi profughi".
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