martedì 18 ottobre 2011

Sciopero a oltranza alla Telecom Egypt, lavoratori indignati contro l'Amministratore delegato Abdel Rahimi!


I lavoratori egiziani della compagnia statale delle telecomunicazioni sono entrati in stato di agitazione a oltranza chiedendo la rimozione dell'Amministratore Delegato e il rilascio di tutti i loro colleghi arrestati dalle autorità. L'agitazione ha gettato nel caos un settore fondamentale per la vita quotidiana di milioni di persone; gli scioperanti chiedono anche un adeguamento dei loro salari al costo della vita, alzatosi spropositatamente durante gli anni di predominio di Hosni Mubarak, fedele esecutore delle devastanti 'ricette' del liberismo occidentale, che hanno gravemente penalizzato i dipendenti delle compagnie pubbliche, una volta portati in palmo di mano da governanti come Nasser.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Al-Masri Al-Youm le rappresentanze sindacali dell'azienda accusano la dirigenza di malversazioni, sprechi e condotta incompetente volta unicamente a massimizzare i profitti a scapito della qualità del servizio e delle condizioni della forza lavoro. La dirigenza respinge le accuse e sostiene che il servizio continua a funzionare in maniera efficiente, nonostante lo sciopero.

I lavoratori di Telecom Egypt hanno tenuto riunioni e assemblee di protesta per tutta le scorsa settimana, concentrando i loro strali contro Mohamed Abdel Rahim, Amministratore Delegato che nei giorni scorsi é stato persino assediato nei suoi uffici fino a quando una task force del Ministero dell'Interno non lo ha liberato arrestando cinque lavoratori. E' proprio per la loro liberazione che lo sciopero a oltranza é stato dichiarato. La Commissione centrale di Revisione ha intanto annunciato di avere aperto un fascicolo sulle attività dei dirigenti dell'azienda, rilevando "irregolarità" nel pagamento dei bonus e dei premi di produzione previsti per i manager.
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