giovedì 8 dicembre 2011

Un morto, forse due, nell'ennesimo atto di pirateria aerea sionazista nei cieli sopra il ghetto di Gaza!


Il crocevia di As-Saraya, nel bel mezzo di Gaza City, capoluogo della regione della Terra a più alta densità abitativa, é stato teatro dell'ennesimo sconsiderato e ingiustificabile atto di pirateria aerea da parte del regime ebraico di occupazione che ha lanciato i suoi jet americani da dozzine di milioni di dollari contro la città palestinese e i suoi abitanti "colpevoli", attraverso la loro determinata Resistenza non solo di essersi liberati dalla presenza sionista, ma di aver affrontato anche i tentativi di Colpo di Stato di Fatah sconfiggendo la fazione di Abbas e Dahlan tra 2006 e 2007 e aver poi saputo resistere, per quasi cinque anni, all'illegale e crudele blocco economico che, nelle speranze deluse dei generali a Sei Punte, avrebbe dovuto scatenare rivolte popolari contro Hamas.

Nel tentativo di rendere l'esistenza dei civili di Gaza sempre più insopportabile, allora, ecco arrivare il nuovo attacco aereo israeliano, che ha centrato in pieno una macchina bianca ferma a un semaforo, uccidendone sul colpo il pilota, un cittadino di appena ventuno anni, Subhi Alaa Al-Batish e ferendone più o meno gravemente parecchi altri.

Il portavoce dei servizi sanitari d'emergenza nella Striscia, Adham Abu Salmiya, ha comunicato che, stando ai racconti dei testimoni oculari, un secondo cittadino presente sul luogo dell'esplosione sembrerebbe essere tuttora disperso. Sanitari e pompieri stanno passando al setaccio il cratere, nel tentativo di localizzarne almeno il corpo e, se del caso, identificarlo prima di aggiungerlo alla conta dei morti.
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