giovedì 8 dicembre 2011

Esclusivo! Teheran mostra il drone abbattuto da suoi hacker, convoca l'ambasciatrice svizzera per contattare Washington



L'abbattimento del drone "stealth" (mica poi tanto) RQ-170 'Sentinel' lanciato dalle forze Usa in Afghanistan per spiare l'Iran orientale e intercettato e colpito con successo da una rappresaglia 'elettronica' degli esperti di Teheran a 225 chilometri dal confine (presso Kashmar) é rapidamente diventata la notizia della settimana, probabilmente del mese. Se non fosse per l'assenza di un pilota prigioniere (ma del resto, i droni servono proprio a questo, no?) lo smacco e la debacle per la Casa Bianca sarebbero esattamente pari a quelli patiti negli anni '60 con l'abbattimento dell'U-2 di Gary Powers, evento climaterico che dimostrò la perizia missilistica e radaristica sovietica e la necessità per la Air Force del forsennato Generale Le May di ripensare tutta la sua strategia mandando in pensione l'idea del 'bombardamento strategico massiccio'.

A lungo digrignarono i denti i generaloni stellettuti con le uniformi blu cielo e le tasche gonfie di mazzette della Boeing e di altre case aeronautiche che speravano di poter vendere allo Zio Sam nuove mostruosità da bombardamento a tappeto da fare impallidire il B-52, Mosca aveva mostrato di poter abbattere anche il più irraggiungibile degli 'Skybird' con un pezzo di metallo pieno di propellente puntato e collimato da sistemi di rilevamento ben più raffinati di quelli che la CIA pensava possibili 'Oltrecortina'; bene, la situazione, con alcune (poche) differenze é quasi la stessa. Di nuovo l'USAF (una delle aviazioni più stolide e meno intelligenti che siano mai esistite) pensava di aver trovato la 'pallottola magica' (il drone stealth) per poter indulgere 'a distanza' nei suoi sogni di dominio del mondo (l'Aeronautica Usa é pesantemente infiltrata da ufficiali fondamentalisti 'teocon', evangelisti radicali di Destra, che credono che aiutare Israele a scatenare l'Armageddon sia loro dovere di buoni Cristiani), ancora una volta un avversario scaltro, astuto e abituato a trarre il meglio e il massimo da risorse limitate si é incaricato di darle una svegliata e farle fare un brusco 'atterraggio di emergenza'.
Cadetti delle Forze aeree Usa. La presenza di ufficiali fanatici religiosi, filosionisti e 'teocon' é pesantissima nelle accademie, ovvio tentativo di 'traviare ideologicamente' le giovani reclute.
L'abbattimento del drone dimostra che la rete di sicurezza elettronica iraniana é raffinata, completa ed estesa a tutto il Paese e forza i pianificatori di CIA e Pentagono a rivedere le loro molto ottimistiche previsioni sulle capacità della Repubblica Islamica di affrontare e respingere 'attacchi high-tech', facendo slittare a chissà quando nel futuro la data di nuove possibili incursioni o addirittura aggressioni militari contro il Paese e il suo legittimo programma nucleare civile.

Intanto il Ministero degli Esteri di Teheran ha subito convocato l'ambasciatrice svizzera Livia Leu Agosti, tramite la cui sede diplomatica l'Iran tiene 'triangolarmente' i rapporti con gli Usa (avendo i due paesi cessato ogni contatto diretto 33 anni fa), chiedendole di comunicare tramite Berna la richiesta ufficiale iraniana di: spiegazioni, scuse e risarcimenti per la violazione del proprio spazio aereo da parte del velivolo, specificando che in nessun caso la Repubblica Islamica conta di restituirlo ai suoi precedenti proprietari.

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