Il vicecomandante della flotta della Repubblica Islamica, Contrammiraglio Seyyed Mahmoud Moussavi ha dichiarato nel corso di una recente conferenza stampa che le forze navali di Teheran verranno presto impiegate in una vasta gamma di scenari e situazioni nel corso delle manovre denominate "Velayat (=autorità) 90". In particolare, nelle parole del Vicecapo di Stato Maggiore, saranno i nuovi modelli di missile superficie-superficie (sia costieri che imbarcati) e gli ultimi modelli di sottomarino entrati in linea, a sopportare la maggior parte degli scrutini e degli scenari ipotetici ideati dai pianificatori della Marina.
"Dobbiamo dimostrare, prima di tutto a noi stessi, quali siano le capacità, la potenza, la portata e il potere deterrente della nostra Marina, lanciando messaggi inequivocabili riguardo alla sua prontezza e preparazione per la Difesa nazionale e la rappresaglia pronta e adeguata a qualunque provocazione o, peggio, a qualunque genere di attacco esterno", questo excerptum del discorso di Moussavi é stato incluso dall'agenzia di stampa FARS nel comunicato relativo agli annunci.
Moussavi ha anche affermato che la 'Velayat 90' vuole dimostrare agli stati vicini che Teheran é in grado di proteggere la sicurezza e la stabilità della navigazione anche ben oltre le sue acque territoriali, invitando qualunque tra questi Stati ad allacciare salde relazioni di mutua assistenza con la Repubblica iraniana. L'Iran partecipa già regolarmente alle missioni di protezione delle rotte commerciali tra l'Oceano indiamo e il Mar Rosso; le sue flottiglie più volte hanno messo in fuga nugoli di battelli pirata tra il Golfo di Aden e il Bab el Mandeb.
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