martedì 6 dicembre 2011

"Obama ha sprecato 200 milioni di $ tentando di danneggiare i partiti musulmani alle elezioni egiziane!"


L'amministrazione di Barack Obama in questi ultimi dieci mesi ha letteralmente 'buttato via' quasi duecento milioni di dollari nel tentativo di 'impedire' una netta affermazione dei partiti di ispirazione musulmana (Partito di Libertà e Giustizia e Al-Noor) nelle recenti elezioni in Egitto; considerando che il primo ha ottenuto il trentasette per cento dei voti e il secondo poco meno del venticinque per cento, ci si chiederebbe che fine abbiano fatto quei soldi.

Probabilmente, con l'arroganza e la faciloneria tutta 'yankee' che puntualmente tornano a far danni in ogni situazione in cui gli Usa si trovano ad aver a che fare con un contesto socio-culturale di cui gli sfugga la cifra, la maggior parte di essa sarà stata impiegata a produrre e far girare sugli schermi televisivi spot pubblicitari pensati da quanche 'spin doctor' a stelle e strisce, che li avrà 'scriptati' e diretti come se si fossero dovuti rivolgere al pubblico di New York o della California (del resto -e non é forse uno degli assunti della globalizzazione?- non vogliono forse tutti i popolo del mondo somigliare agli americani? Quello che funziona in America non funziona forse in tutto il resto del mondo?).

Secondo Stephen Mac Inerney, Direttore esecutivo del 'Progetto per la Democrazia in Medio Oriente' almeno cento milioni sarebbero stati distribuiti in 'progetti per lo sviluppo economico' lanciati tutti, misteriosamente, dopo le dimissioni di Mubarak a febbraio 2011, mentre altri sessantacinque sarebbero stati distribuiti direttamente ai partiti 'laici', che sono finiti comunque duramente puniti dai risultati elettorali. Il Partito liberale ha preso circa il 15 per cento, il Partito Wafd il 7. Infine il Partito Wasat (anche esso di ispirazione musulmana, ma più 'centrista') ha preso circa il 4,3 per cento dei voti.
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