Carri armati e veicoli blindati israeliani nella serata di ieri hanno condotto una proditoria e ingiustificata incursione nella Striscia assediata di Gaza, nei pressi dell'area orientale del campo profughi di Al-Maghazi, mentre, ore prima, una pattuglia sionista infiltrata aveva fermato e rapito due abitanti di Rafah che si recavano a curare i loro orti e i loro frutteti.
Fonti locali hanno riportato all'Agenzia "Palestine Information Center" che un numero di blindati e corazzati non inferiore alla mezza dozzina e due bulldozer militari sono avanzati 400 metri all'interno della Striscia oltre la 'terra di nessuno' illegalmente mantenuta da Israele e hanno aperto il fuoco e distrutto infrastrutture abitative e lavorative nell'ambito della politica sionista di harassment e di oppressione dei civili.
Nella giornata di oggi invece é stato un civile palestinese di 44 anni, non affiliato a nessun movimento politico e non parte di alcuna organizzazione di Resistenza a subire l'offesa dei cecchini sionisti che lo hanno preso di mira ferendolo con un proiettile alla coscia sinistra. Trasferito d'urgenza all'ospedale Al-Shifa è stato sottoposto alle terapie del caso; nelle parole del responsabile dei servizi sanitari d'emergenza Adham abu Salmiya le sue condizioni permangono "Moderatamente gravi".
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