Le organizzazioni francesi pro-Palestina hanno promesso, accogliendo il coordinatore internazionale del Netword delle ONG palestinesi (PNGO), di intensificare le loro attività e alzare il livello della denuncia e dello scontro contro il diluvio di hasbara filosionista che, facilitata e amplificata dal Governo attualmente in carica, tenta (fortunatamente senza successo) di soffocare le voci filopalestinesi che si levano dalla società civile del paese transalpino, tentando di sommergerle sotto torrenti di propaganda finanziata dalla ricchissima lobby filoisraeliana che tanti esponenti (Sarkozy, Kouchner, Levy...) conta nei palazzi del potere.
La visita francese di Amjad Shawa, che durerà dieci giorni, lo porterà a Parigi e in altre importanti città, facendogli incontrare figure politiche e culturale di rilevanza nazionale che da tempo hanno offerto il loro sostegno alla campagna di boicottaggio dell'Apartheid sionista, alla denuncia dei crimini dell'occupazione e al sostegno alle attività di Resistenza del popolo di Palestina.
Shawa ha incontrato lo stato maggiore della campagna di solidarietà per la "Nave francese verso Gaza" che dopo il successo del 2011 (lo scopo della spedizione era infatti suscitare l'attenzione dei media mondiali, non raggiungere Gaza, come scioccamente il regime ebraico non ha capito) stanno programmando e progettando nuove clamorose iniziative per tenere gli occhi del mondo puntati verso la Palestina e sui costanti e gravi crimini sionisti.
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