Il Premier palestinese Ismail Haniyeh ha lasciato stamane la striscia di Gaza attraverso il varco di confine di Rafah per raggiungere l'aeroporto di El-Arish, dove é salito su un apparecchio qatariano che é decollato in direzione di Doha. Il Consigliere politico di Haniyeh Yousef Rizka ha dichiarato che il Premier palestinese incontrerà l'Emiro del Qatar sceicco Hamad Bin Khalifa Al-Thani.
Nel corso dell'incontro Rizka ha annunciato che verranno discusse questioni come l'attacco giudaizzatore contro Gerusalemme, la crescita incontrollata degli insediamenti ebraici illegali e i continui arresti di deputati palestinesi da parte delle forze di occupazione israeliana. Noi speriamo che Haniyeh trovi il polso e la determinazione anche per affrontare altri argomenti col pingue emiro: la sua visita "segreta" in Israele, durante la quale ha promesso di vendere prodotti petroliferi a prezzo scontato a Tel Aviv, la sfacciata campagna di propaganda compiuta da Al-Jazeera contro la Siria, la partecipazione ufficiale del Qatar a una conferenza sionista, il contegno indecente dei rappresentanti Qatariana alla Lega Araba, che hanno sabotato fino all'ultimo la missione degli osservatori in Siria fino a costringere la Lega a sospenderla (dopo che Damasco aveva acconsentito a prolungarla per un mese).
Non ci si può atteggiare a "difensori della Palestina", nemmeno finanziando la costruzione di un costoso villaggio sportivo a Gaza (come ha fatto l'Emiro del Qatar) e poi farsi riprendere a stringere la mano ai governanti sionisti, e farsi sorprendere a complottare insieme agli americani e ai sauditi contro la Repubblica Siriana, da sempre schierata (anche con perdite dolorose) a fianco del Popolo di Palestina e delle sue rivendicazioni. Speriamo che Haniyeh lo faccia presente all'Emiro.
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