martedì 28 febbraio 2012

Anche l'ufficio della Presidenza approva la nuova Carta: é ufficiale, la Siria ha una nuova Costituzione!



Come annunciato negli scorsi aggiornamenti dalla Siria dopo che milioni e milioni di cittadini si sono ordinatamente recati alle urne per esprimere il loro parere sulla nuova Costituzione proposta come parte della riforma democratica e pluralista dell'ordinamento politico siriano e dopo lo spoglio e il conteggio dei risultati (89,4% di "sì" all'approvazione del documento) da parte del Ministero dell'Interno mancava solo un ultimo, decisivo atto all'entrata in vigore della nuova Carta, che puntualmente é venuto da parte del Presidente Assad.

"Di fronte alla massiccia e inequivoca manifestazione della volontà popolare non avevo altra scelta se non quella di acconsentire", ha dichiarato il Presidente, la cui apparizione al seggio referendario insieme all'amata moglie Asma ha suscitato, come riportato nel video, vere e proprie manifestazioni di entusiasmo. In questo periodo di aggressione terroristica motivata da Usa, Israele e monarchie petrolifere la stragrande maggioranza del popolo siriano si é stretta attorno alla figura del Presidente come garante della pace e dell'unità del Paese. Bashir Assad ha superato in questa crisi la sua prova più ardua, combattuta non sui campi di battaglia di una guerra esterna, ma nelle stesse strade e città della sua patria, che lo ha riconosciuto come latore dell'unica autorità legittima.

Adesso grazie anche alle elezioni politiche che si terranno entro tre mesi la Siria non sarà più uno Stato sotto la "tutela" del Partito Ba'ath, cui l'Articolo 8 della vecchia carta riconosceva il ruolo preminente di garante dell'autonomia e dell'indipendenza nazionale nonché riservava il privilegio di avere proprie rappresentanze tra gli studenti e i militari (intellighenzja e forze armate sono da sempre stati i suoi principali bacini di rappresentanza). Tuttavia, ne siamo pur certi, Bashir Assad, il Ba'ath e la comunità alawita avranno ancora un vasto e importante ruolo da giocare nel futuro del paese, in barba alle speranze e ai desideri di chi voleva distruggerli con l'arma del terrore e degli agenti provocatori.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento