Una scuola per ragazzi con esigenze speciali, una clinica di diagnosi prenatale, un caseificio; sono questi i tre progetti che verranno realizzati a Gaza nelle prossime settimane grazie al contributo della missione "Wafa'a per la Palestina", il cui convoglio di aiuto umanitario per la Striscia assediata é arrivato ieri attraverso il varco di Rafah ma il cui impegno a favore degli abitanti del ghetto palestinese va al di là dei pur preziosi beni e rifornimenti portati oltre il disumano blocco economico sionista.
Amin Abu Rashid, coordinatore dell'Iniziativa Europea contro il Muro di Separazione e gli Insediamenti Ebraici Illegali ha dichiarato all'Agenzia Quds Press che i tre progetti saranno portati a termine il prima possibile e che, grazie all'aiuto del Governo palestinese gli spazi dove realizzarli sono già stati individuati e riservati per lo scopo durante visite precedenti di altri convogli umanitari.
In particolare la clinica di diagnosi prenatale sarà molto utile, visto l'indiscriminato uso di armi tossiche e contaminanti da parte degli attaccanti sionazisti nel corso del loro ultimo "pogrom" militare contro l'enclave costiera, l'Operazione 'Piombo Fuso' ha portato a un'impennata delle malattie genetiche e delle nascite di bambini deformi. La costruzione di un nuovo caseificio, laddove quello precedentemente esistente é stato distrutto proprio tre anni fa, creerà nuove opportunità di lavoro e andrà ad alleviare la penuria alimentare provocata dall'assedio economico.
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