giovedì 10 maggio 2012

Erdogan si mette di traverso all'Interpol! "Continueremo ad ospitare Tarik Hashemi!"

Il Premier turco Erdogan ha dichiarato che non ha alcuna intenzione di obbedire alla richiesta ('Red Notice') dell'Interpol di bloccare e trattenere l'Ex-vicepresidente irakeno Tarik al-Hashemi, inseguito da un mandato di cattura del Tribunale di Bagdad che deve processarlo insieme a 73 membri del suo dettaglio di guardie del corpo per avere architettato e ordinato oltre 150 omicidi e diversi attentati esplosivi, nel quadro di una serie di iniziative volte a istigare una guerriglia etnica e confessionale tra sciiti e minoranza sunnita, per offrire sostegno alla tesi di un necessario 'supplemento' di occupazione militare americana per "garantire la sicurezza" nel paese mesopotamico (Il che sarebbe stato come chiedere al ladro che ci ha appena rapinati e picchiati di proteggerci da altri eventuali malintenzionati).
Erdogan, nel corso di una conferenza stampa in Italia, ha dichiarato che Hashemi continuerà a risiedere in Turchia, ora come in futuro, adducendo posticce e ridicole giustificazioni come la necessità di "sottoporsi a terapie mediche". Da quando si é reso latitante a dicembre, appena emesso il mandato di cattura contro di lui (il giorno successivo al termine del ritiro degli ultimi militari americani dal paese), Hashemi non ha mai una sola volta addotto motivi medici alle sue peregrinazioni prima di Curdistan, poi in Qatar, poi in Arabia Saudita e infine in Turchia, preferendo invece raccontare storie fantasiose su "complotti sciiti" contro di lui e su immaginari traffici di armi iraniane (prima descritte come affidate a corrieri irakeni perché le portino in Siria, poi direttamente trasportate da iraniani verso la medesima destinazione).
La 'Red Notice' dell'Interpol é un grado sotto al mandato d'arresto internazionale vero e proprio ma é anche vero che quasi mai essa viene ignorata dalle autorità di uno stato membro dell'organizzazione; ancora una volta una pessima scelta del piccolo sultano neo-ottomano Erdogan sta gravemente danneggiando immagine e reputazione dello Stato turco.
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6 commenti:

  1. Comunque i turchi vanno presi per il coppino e un po sbattuti testa contro testa come diceva quel maleducato di Josiph Dugazvili, adesso poi si sono montati la testa con i risultati economici che in realtà dipendono esclusivamente dai buoni rapporti con gli stati confinanti.
    Uno stato con enormi problemi di minoranze interne di curdi, alawiti ed altri non si può permettere di giocare a fare l'incendiario pena portare l'incendio in casa propria.
    Bisognerebbe controllare i conti esteri di Erdogan e Davatoglu, e anche di un certo numero di giornalisti turchi, non è possibile che facciano una politica estera così imbecille senza $$$olide motivazioni.
    Ivan

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  2. mars tamo mamu ti tvoju fasisticku muci vaS STO POLAKO POSTAJE SILA KOJI NECETE MOCI LAHKO SLOMITI

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  3. non vi stano bene queli due erdogan e suo colega piano ma piano ariverano la dove anno scelto insALLAH SAMY

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    1. Facendo il servo degli americani e dei sauditi Erdogan arriverà certo dove si merita di arrivare...dove sono già finiti lo Scià di Persia, Mubarak e Ben Ali!

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  4. penso che tu ai diverso credo di me per cio non vale a pena a discutere con te sei un shia o alevi siete dela piaggia a suniti in questa dunja SAMY

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    1. Qui si parla di politica e non di religione, i sunniti siriani leali e coraggiosi che dicono "NO" ai corrotti emiri Al-Thani e Al-Saoud e rimangono fedeli al Presidente Assad e all'Asse della Resistenza hanno tutta la nostra stima.

      Al-Thani e Al-Saoud sono dinastie corrotte che verranno giustamente punite per i loro crimini e il loro servilismo ad Americani, Imperialisti e Sionisti.

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