venerdì 16 ottobre 2015

In Siria combattono molti Sciiti del Pachistan; é l'embrione di un 'Nuovo Hezbollah'??

Uno dei motti di PALAESTINA FELIX é "Per saperlo PRIMA, per saperlo MEGLIO"; fedeli a questo slogan siamo estremamente soddisfatti di poter comunicare alla nostra platea di lettori che secondo una fonte più che affidabile tra gli oltre mille combattenti sciiti che in Siria prima hanno garantito la sicurezza del Santuario di Sayyida Zeinab e di quello di Sukayna Bint Hussein e ora si sono spostati verso Aleppo per una operazione offensiva, militerebbero anche numerosi cittadini pachistani.

In Pachistan gli Sciiti sono 25-30 milioni (a seconda dei censimenti) e, purtroppo, formano una minoranza esclusa e perseguitata, costantemente soggetta a vessazioni dalla polizia e dall'Esercito (infiltrati a tutti i livelli da sunniti takfiri indottrinati all'odio nelle moschee finanziate da Sauditi e Qatar) e fatti segno di devastanti attentati che mietono centinaia di vittime senza che nessun mass-media internazionale si interessi minimamente a queste notizie.


Anche nei recenti casi di disastri naturali che hanno flagellato il Pachistan, come le alluvioni del 2010 (2000 morti) e del 2011 (361 vittime), le regioni e le comunità sciite sono le ultime a ricevere aiuto dal Governo.

Abbiamo scritto in passato che l'Iran aveva preso la decisione di facilitare la creazione di "nuovi Hezbollah" in paesi con forti componenti sciite, farlo in Pachistan (perché é da stupidi pensare che i veterani pachistani della Siria una volta tornati a casa non metteranno a frutto le loro esperienza) sarebbe un atto importantissimo visto che MAI finora un partito militante sciita era stato formato in un paese con una così forte comunità (una vera e propria nazione, se ci si pensa).

Speriamo che questo possa essere l'inizio del Riscatto e della Dignità per i milioni e milioni di Sciiti pachistani.

5 commenti:

  1. il Pachistan è una nazione piena di problemi ( ved talebani,venditori di oppio,indiani, ecc) capisco che sia giusto che anche gli sciti abbiano la loro libertà nel paese.ma non so se è proprio necessario arrivare ad un gruppo di protesta armato,,,,Certo che se con il governo Packistano non si riesce ad ottenere un maggior rispetto per gli sciti, occorre fare qualche cosa: ma sono alla solita domanda:occorre sempre ricorrere alle armi?

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    1. Nel mondo reale i Diritti che valgono sono quelli che sai difendere...guarda l'esempio di Hezbollah in Libano e degli Sciiti in Irak...

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    2. è vero, però ci sono paesi dove per difendere i propri diritti non c'è la guerra e relativi morti! Certo non è "semplice" perché l'uomo non sempre è "giusto" come dovrebbe essere e come la religione insegna!

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  2. l'uso delle armi è stato chiarito molto bene a suo tempo da Mao Zedong, coltivare un po' di studio invece di crogiolarsi nell'ignoranza?

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