martedì 2 ottobre 2018

Dichiarazioni del comandante missilistico dell'IRGC e video esclusivo dei droni usati nell'attacco di ieri!


Il Generale di Brigata Amir Ali Hajizadeh, capo delle forze missilistiche dell'IRGC ha confermato che l'attacco con missili e droni contro postazioni terroristiche é stato una rappresaglia per gli attacchi del 22 settembre nell'Iran sudoccidentale, avvertendo i sostenitori dei gruppi terroristici di prendere una lezione dall'attacco.

"Abbiamo utilizzato sia missili che droni in queste operazioni in modo che i nemici dell'Iran imparino una lezione e smettano di sostenere i gruppi terroristici", ha detto il generale Hajizadeh.

Ha sottolineato la continua lotta dell'Iran contro i terroristi fino al loro completo annientamento, e ha detto che riceveranno colpi molto più forti degli attacchi che hanno lanciato contro il Paese.

"I terroristi (nell'attacco di Ahwaz) hanno usato proiettili e abbiamo dato loro una risposta con i missili", ha detto il generale Hajizadeh.



Ha descritto la sicurezza della nazione iraniana come la linea rossa dell'IRGC e ha detto: "Abbiamo ottenuto una dura vendetta contro il gruppo terroristico sostenuto dagli Stati Uniti e dagli stati arabi loro asserviti".

Eppure, alti comandanti militari hanno avvertito che questa è stata solo la prima fase della risposta dell'Iran, il che implica che siano in programma ulteriori azioni.

L'ex comandante del Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica, Mohsen Rezayee, ha detto che gli attacchi missilistici dell'IRGC lunedì al centro di comando dei terroristi che hanno compiuto gli attacchi del 22 settembre nell'Iran sudoccidentale sono stati solo un prologo, avvertendo che una vendetta più potente seguirà.

3 commenti:

  1. Non vedo quale differenza ci sia tra infilare il pene in un nido di calabroni, rispetto a stuzzicare una azione come l'Iran.
    Parlo di merdagnau e del polentina.

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    Risposte
    1. Ops: ho dimenticato la N di NAZIONE.
      Chiedo venia.
      Per il cretinetti anonimo traduco: (È parola di uso letterario, abbastanza comune, però nell’espressione, per lo più scherzosa, chiedo venia, chiedo perdono, chiedo scusa).
      Ho pensato di incominciare a dare piccole lezioni di dizione al cretinetti & company.
      Tanto non mi costa nulla e sono conscio che ciò non servirà a nulla.

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    2. Chi dâ lezioni deve godere la fiducia di chi ascolta. Ezio, tu e la tua inesistente pupilla patrissia LR, hai ( avete ) pubblicato talmente tanti strafalcioni in latino e italiano che la fiducia non esiste. Importante non è la grammatica o la sintassi, ma il contenuto dei commenti.

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