lunedì 1 ottobre 2018

La salva dei missili iraniani é stata seguita da un bombardamento effettuato da sette UCAV!!

Sette droni "Saegheh", le copie da "ingegneria inversa" dell'RQ-170 catturato dagli esperti di guerra elettronica di Teheran ormai quasi sette anni fa sono stati inviati sopra la Siria per osservare gli effetti dei missili lanciati ieri dalla Guardia Rivoluzionaria e per 'completarne l'opera' con le loro bombe guidate.

I Saegheh infatti sono veri e propri UCAV che possono portare ciascuno fino a quattro munizioni ad alta precisione; in questo modo i missili hanno fatto il "lavoro grosso" mentre i sette droni hanno "pennellato" gli obiettivi secondari, infliggendo gravissime perdite ai lacché di Washington e Riyadh che si nascondevano a Est dell'Eufrate.

L'operazione é stata denominata in codice: "Attacco di Muharram".

Si attende da un momento all'altro il rapporto ufficiale delle autorità iraniane che dovrebbe contenere la lista precisa dei bersagli colpiti e una stima dei danni causati.

La Repubblica Islamica ha saputo seguire i trend evolutivi delle tecnologie moderne facendo passi da gigante e costruendo una credibile capacità di combattimento asimmetrico che le dona l'occasione di reagire a minacce ed attacchi con un ventaglio di opzioni, regolando il livello di risposta ed evitando le accuse speciose che la colpirebbero nel caso di ricorso a risposte militari più convenzionali.

8 commenti:

  1. Ancora oggi vado a vedermi la notizia su euro news di 7 anni fa del drone americano che atterra incolume sul suolo iraniano e a detta degli esperti USA per un guasto (ridicola spiegazione).
    E senti il pirla di Obama che ne chiede la restituzione, invece di spiegare perché un apparecchio del genere volava così distante dai contribuenti americani e per di più in spazio aereo iraniano (fatalità).
    E dulcis in fundo sento i disgraziati dei tecnici americani che rassicurano che l'Iran non ha le capacità per carpirne i segreti eccetto se collaborasse con Cina e Russia.
    Una stra riprova di quanta pochezza sia rimasta dell'intelletto americano.
    Arzegan

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    1. Il drone Sentinel americano è destinato solo alla ricognizione e la raccolta dati, mentre l'Iran ne ha realizzato una versione Ucav d'attacco al suolo, ottenendo così un drone furtivo con capacità di attacco. È un gran bel drone. In più la cattura del Sentinel nel 2011 ha consentito agli iraniani di analizzare e familiarizzare con velivoli furtivi, e di aggiornare le loro difese aeree imparando a contrastare velivoli furtivi (stealth). Gli iraniani arriverannobin alto, perché sono un popolo giovane, ben istruito, ingegnoso e laborioso, e lo Stato iraniano è abituato alle 'sanzioni' e sa come muoversi per compensarle.

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    2. Alla fin fine la forza di una nazione la si puo' giudicare sul campo di battaglia reale. Spero che gli Iraniani provochino in qualche modo il grande POTUS. E poi vedremo i risultati.
      A mio modesto avviso l'iran verrà spazzato via dalla faccia della terra. Nemmeno la vostra retorica potrà salvarlo.

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    3. Se lo dici tu sarà per forza vero....zi zi🤣

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    4. @ 20:29

      “Alla fin fine la forza di una nazione la si puo' giudicare sul campo di battaglia reale.”
      Già. Pensa anche Lei all’esito dello scontro israelo-libanese del 2006, vero?
      “Spero che gli Iraniani provochino in qualche modo il grande POTUS. E poi vedremo i risultati.”
      Gli USA hanno più volte rischiato, negli ultimi anni, di affondarsi le loro unità della marina da guerra completamente da soli. Hanno sempre più ufficiali che fanno Sanchez, Cruz et similia di nome, il ché può dar bene un’idea di quale sarà la loro determinazione in eventuale combattimento vero, di contro a chi può vantare un deposito di “fiducia in sé stesso” che affonda le radici nei millenni (Iraniani, Russi). Persino lo iato nello sviluppo della tecnica (Juenger!) rispetto ad altri Paesi del mondo che noi, lobotomizzati, consideriamo così tipicamente americano altro non è, per vasta parte, che un “debito”* che gli Americani hanno contratto coi Tedeschi alla fine della II G.M. (Tedeschi che invece certa ingegneria l’avevano sviluppata in proprio, altro che gli alieni di certa televisione-spazzatura!). Inoltre, gli Americani non possono certo vantare, nei confronti della propria classe dirigente, la fiducia che possono invece gli Iraniani, ai quali il “regime degli Ayatollah” ha appena fatto vincere una guerra…..già questo potrebbe dare a sufficienza un’idea del morale dei Persiani. A ciò, dulcis in fundo, si aggiunga l’ENORME valenza che questa vittoria dell’Iran sul terrorismo democratico-disceso detiene sul piano più squisitamente geopolitico: non so se ce se ne rende conto, ma la guerra siriana ha comportato il costituirsi di un asse sciita che va dal Mediterraneo fino all’Oceano Indiano!! È un qualcosa che sarebbe stato assolutamente impensabile fino a non più di un decennio fa e che rischia di sconvolgere completamente gli equilibri di forze nel Mare Nostrum!
      Un po’ arrogante bollare con sufficienza tutto ciò come mera “retorica”…

      Riguardi.

      *rectius: rapina a mano armata. Da bravi gangsters.

      Cornelio

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    5. Signor Cornelio
      Lei cavalca il fatto che qualche centinaio di soldati Israeliani nel 2006 hanno incontrato forte resistenza nel Libano. E sotto pressione dell'allora presidente USA e del suo collega francese hanno deciso di ritirarsi. Storicamente esatto.
      Oggi, grazie al sostegno del grande POTUS, 400 ooo soldati Israeliani, con ca 5000 carri armati e 466 jets - non parlo delle milliaia di razzi e droni - ridurranno ii pisciapolli
      - con grande soddisfazione dei veri Libanesi - in polvere.
      Continui a sognare. Ai tempi ci si addormentava col pippo in bocca. Oggi si preferisce l'onania mentale.

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    6. ahah che delirio! il grande potus sta smantellando la sua rete di alleanze, del resto non ci sono più i soldi per mantenerla. li ha mangiati il complesso militare industriale.

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  2. Il mio dubbio e' sulle distanze.
    Se gli UAV hanno realmente compiuto la loro missiome non credo che abbiano avuto l'autonomia sufficiente per tornare in Iran.
    Questo indica che se gli UAV non sono stati attaccati e distrutti, essi sono atterrati probabilmente in qualche base "amica" vicina. E a dispetto dei creduloni e delle minacce di Netanyauh e Liebermann che un giorno si e l'altro pure stanno distruggendo con molta propaganda le forze iraniane, in Siria sembra che esista una piataforma di attacco iraniana ben organizzata

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