martedì 11 gennaio 2011

La Jihad islamica dichiara; "Il popolo di Gaza vuole resistere, non trattare!"


Il Movimento per la Jihad islamica in Palestina ha affermato in una recente dichiarazione rilasciata dal suo dignitario anziano Abu Samer Moussah che lo Stato ebraico non riuscirà a piegare la volontà dei Palestinesi di Gaza di proseguire lungo il sentiero della Resistenza, la quale ovviamente comprende il diritto di valersi della lotta armata e di impugnare le armi per respingere incursioni o aggressioni israeliane contro la Striscia.

La dichiarazione é arrivata nel corso di un simposio intitolato: "Gaza, barriera insormontabile", tenutosi nella serata di domenica 9 gennaio presso il campo profughi palestinese di Wasta. Moussah ha evidenziato come, nonostante le distruzioni e le perdite subite durante la brutale aggressione armata di due anni fa siano ancora dolorosamente visibili, e nonostante Israele rinnovi a ogni pié sospinto intimidazioni e minacce contro Gaza senza essere stigmatizzato o censurato da nessuna potenza occidentale, la volontà degli abitanti é ancora salda e il morale della Resistenza, conscia di ciò, é alto.

"Il nostro popolo aspira a guadagnarsi la libertà tramite la Resistenza, non con falsi e duplici 'negoziati di pace'", queste sono state le parole conclusive dell'intervento di Moussah, mirate direttamente a coloro che si illudono di poter strappare concessioni agli stessi politici sionisti che due anni fa non esitarono ad ordinare bombardamenti e attacchi mirati in primo luogo contro la popolazione civile della Striscia.

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